Donato al San Gerardo un software per combattere il Covid

Uno strumento in più per combattere il Covid e altre malattie polmonari. Quello donato quest’oggi da Cancro Primo Aiuto, grazie al contributo di Emme Esse M.S., all’ASST Monza è...

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Uno strumento in più per combattere il Covid e altre malattie polmonari. Quello donato quest’oggi da Cancro Primo Aiuto, grazie al contributo di Emme Esse M.S., all’ASST Monza è la licenza d’uso di un programma che sarà di grande sostegno per le analisi dei malati ai polmoni.

Si tratta, infatti, del software di Intelligenza Artificiale “MS Humanaid” che sarà in dotazione al reparto di Radiologia Diagnostica e Interventistica dell’Ospedale San Gerardo: sarà di supporto a radiologi e operatori sanitari nell’analisi e nella comparazione delle immagini radiografiche del torace di pazienti potenzialmente affetti da SARS-CoV-2, in quanto rileva ed evidenzia l’eventuale presenza di infezione polmonare nelle immagini toraciche.

Alla “consegna” presso la Direzione generale dell’ospedale, è intervenuta anche l’assessore alla Famiglia di Regione Lombardia Alessandra Locatelli. Erano presenti il direttore generale dell’ASST Monza, Mario Alparone, l’amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari, accompagnato dal presidente vicario di sede Andrea Dell’Orto e dal consigliere dell’associazione e fondatore della Emme Esse M.S. Gianfranco Mattavelli con la figlia Elisa, e il direttore della Radiologia Rocco Corso con il collega Davide Ippolito, responsabile dell’unità di Radiologia d’Urgenza.

«Questo è un software importante – ha dichiarato Alparone – perché va a individuare su un data base di casi simili situazioni che sono compatibili con la tipologia del Covid e quindi aiuta il lavoro dei radiologi nell’individuare casi sospetti. Permetterà di essere più veloci nella diagnosi e consentirà un’ottimizzazione delle attività di valutazione di secondo e terzo livello, alle quali magari non si dovrà nemmeno accedere proprio grazie a questo strumento. E’ un’ennesima dimostrazione del supporto di Cancro Primo Aiuto per svolgere al meglio il nostro lavoro».

«Siamo molto soddisfatti di questa donazione perché mette insieme l’anima e la strategia di Cancro Primo Aiuto – ha sostenuto Dell’Orto – da una parte la presenza sul territorio e il supporto a strutture di eccellenza come l’Ospedale San Gerardo e dall’altra il lavoro anche sulla tecnologia. Quindi non è una semplice donazione, ma vogliamo fare anche qualcosa di innovativo».

Come si è arrivati a questo prodotto, l’ha spiegato Elisa Mattavelli: «Siamo riusciti a svilupparlo grazie proprio ai medici e ai tecnici dell’ospedale San Gerardo. Si tratta di una piattaforma di Intelligenza Artificiale di MS, sviluppata in collaborazione con le aziende Synbrain e Mynd nostri partner strategici per questo prodotto, che analizza e compara le immagini radiografiche del torace di pazienti potenzialmente affetti da COVID-19, e supporta medici ed operatori sanitari, rilevando ed evidenziando l’eventuale presenza di infezione polmonare. Il motto di Emme Esse è che “le innovazioni nascono dall’uomo, funzionano con l’uomo e sono per l’uomo”. Proprio in linea con questo principio, abbiamo sviluppato Humanaid grazie alla competenza e all’esperienza di professionisti di settore, sulla base delle reali esigenze dei medici in prima linea nel combattere questa terribile pandemia, con un approccio basato sulla concretezza, utilità e semplicità di utilizzo».

«Oggi si completa un ciclo territoriale – ha concluso l’assessore Locatelli – che riguarda associazioni di valore come Cancro Primo Aiuto la quale ha fatto da regia per far arrivare a un’eccellenza come il San Gerardo di Monza un software importante. Queste sinergie, questa capacità di fare rete sono un valore che, soprattutto in questo periodo difficile, hanno permesso di fare la differenza nella cura delle persone».

Cancro Primo Aiuto

“Siamo solo uomini che aiutano altri uomini”. E’ questo il motto della Onlus Cancro Primo Aiuto, nata nel 1995 in memoria del senatore Walter Fontana. L’Associazione non ha scopo di lucro e propone iniziative nel campo dell’assistenza socio-sanitaria a favore degli ammalati di cancro e dei loro familiari.

Sostenuta da oltre un centinaio di sponsor, tra enti pubblici, associazioni imprenditoriali e soprattutto aziende private, Cancro Primo Aiuto estende la sua azione nell’ambito territoriale della Lombardia, in particolare nelle oltre 50 strutture ospedaliero-sanitarie in cui si è consolidata una collaborazione, distribuite nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

Nel corso del 2020 hanno avuto rapporti con l’associazione quasi 40mila pazienti per un totale di circa 80mila prestazioni. Sono una quarantina i collaboratori sostenuti economicamente dalla Onlus e un centinaio i medici volontari collegati a Cancro Primo Aiuto, sempre a disposizione gratuita per i malati e le loro famiglie.

www.cpaonlus.org

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