«I risultati delle analisi colturali, ha spiegato Gallera, eseguiti da Ats su 574 i campioni prelevati da 51 abitazioni e 45 siti sensibili ad oggi in nostro possesso confermano la positività di 6 alloggi su 45 (6 abitazioni risultano ancora in corso di analisi) e 5 siti su 40 (5 siti risultano ancora in corso di analisi). Il riscontro di una bassa percentuale di esiti positivi registrati nelle abitazioni induce a ritenere poco probabile la rete idrica comunale quale fonte dell’infezione. Pertanto, anche sulla base di riscontri di precedenti epidemie simili a livello nazionale e internazionale, l’attenzione, circa le possibili fonti dell’infezione, si sta orientando verso le apparecchiature per il raffreddamento dell’acqua riconducibili alla tipologia ‘torri di raffreddamento ad umido e condensatori evaporativi’ degli impianti di condizionamento dell’aria. A tal proposito, conclude Gallera, attraverso ATS Milano, stiamo proponendo al sindaco di Bresso di emettere apposite ordinanze affinché i gestori delle apparecchiature, presso cui sono stati eseguiti campionamenti ambientali, effettuino le opportune azioni, in base agli esiti delle rispettive analisi, ovvero: comunicazione degli interventi manutentivi normalmente effettuati per salvaguardare la salubrità dell’impianto, trasmissione degli esiti di eventuali campionamenti ambientali precedentemente eseguiti, comunicazione circa i provvedimenti adottati per l’eventuale bonifica.»
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