La Jeep Renegade piace molto a tutti, una delle vetture a ruote alte più apprezzata per la sua linea robusta e dimensioni che la rendono ideale a 360 gradi, questa versione S è in simbiosi con il suo spirito fuoristradistico. La versione plug-in hybrid mi ha fatto pensare alle meravigliosi cime poco distanti da Monza e Milano… e quindi Fuga in Engadina! La Renegade è inconfondibile, esteticamente la conosciamo bene il suo design è il suo carattere, squadrata, robusta e studiata. Proprio per il suo design non lascia scampo in fatto di apprezzamento.

Alla guida
La Renegade ha una bella spinta con i 240 CV e un’accelerazione 0-100 in 7,5 secondi.
Appena salita a bordo ho notato che oltre alle modalità Auto, Snow e Sand/Mud già presenti nella versione termica, il selettore rotary integra la nuova modalità Sport che combina perfettamente la reattività del motore elettrico e la risposta del motore termico e, agendo su sterzo, acceleratore e cambio, garantisce uno stile di guida più immediato e dinamico, perfetto per la città. Ma andiamo alla nostra prova, avanti tutta #Renegade

Prima di ogni test drive, penso all’itinerario, a seconda della vettura e degli eventi… questa volta mi sono lasciata ispirare dalla natura e monti.

Il percorso ha coinvolto i magnifici Passi svizzeri del Maloja e del Bernina, attraverso l’Engadina e St.Moritz percorribile tutto l’anno. Sono partita dal nord da Monza e poi a seguire del Lago di Como e della Valtellina, nello stesso punto da cui parte la strada che porta a Madesimo e al Passo dello Spluga, si svolta a destra in direzione St.Moritz.

Curva dopo curva 13 stupendi tornanti che sembrano disegnati col compasso, chi sta a lato può perdersi già tra il verde circostante e le vette, per chi guida occhio a moto e biciclette nel periodo estivo c’è ne sono parecchie ad ogni modo l’asfalto è ottimo, tra l’altro anche in inverno sempre aperto e praticabile. Più la osservo e più piace! E piace per tanti motivi.
Soprattutto per il profilo anteriore, veramente Old America, squadrato senza riserve, con il muso alto e quella griglia d’impatto a elementi verticali, oltre che per il riuscito compromesso nelle dimensioni, che ne fanno un SUV medio compatto e non esagerato… e poi la sensazione di robustezza




Ma non ci si ferma si continua a guidare, con i finestrini giù, l’aria fresca è piacevole in questa giornata estiva soleggiata, poche macchine e aumenta la voglia di scoprire nuove cime.
Superiamo così il lago di San Maurizio e svoltiamo a destra in direzione Pontresina.

La luce a picco di mezzogiorno fa risaltare ancora di più il colore del lago e i colori ad alta quota, è difficile non fermarsi per qualche minuto ma questo sfondo è anche perfetto per qualche scatto con il colore della nostra Renegade, che pace.
Il paesaggio è colorato dalle nevi ancora presenti e dal Lago Bianco. Ci fermiamo quindi in cima al passo, a quota 2.330 per odere ancora della magnifica vista sulla valle.
Una volta ripreso viaggio iniziamo a seguire i binari del famoso trenino rosso del Bernina, il celebre treno che tutto l’anno segue la tratta Tirano-St.Moritz in uno scenario unico, quello del Pizzo del Bernina con i suoi 4.050 metri, del suo omonimo passo e del suo splendido ghiacciaio.


Le curve sono molto dolci, la tentazione di farle tutte d un fiato è forte…prevale il buon senso…come ho detto e ripeto ci sono molti ciclisti e bisogna prestare attenzione e poi non vogliamo correre…è cosi bello stare al volante senza stress e traffico…
Eccoci siamo arrivati quasi a fondo valle, dopo pochi chilometri di belle curve, larghe e veloci, si può deviare a sinistra per Livigno, attraverso il passo della Forcola aperto solo in estate. Non esitiamo uno stop a Livigno per una pausa e poi verso la città..
Il nostro tour termina qui ma se volete continuare potete fare un salto al Passo dello Stelvio o al Passo del Gavia?
Anche nel traffico urbano la Renegade è agile, e ha un’ottima tenuta di strada, il suo spirito di adattamento è perfetto in ogni situazione.

Ci dimentichiamo qualcosa ?
Prova bagagliaio! In questa versione plug-in hybrid la capienza non è la stessa per l’ingombro del pacco batterie… ma questo posticino si trasforma, con un cuscinetto comodo e diventa una “panchina” ideale per le soste e voi come la vedete la Renegade?
Leggi tutti gli articoli di Silvia Terraneo sulla nostra rubrica Motori in Diretta
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