Lissone nuovo stop per il bando illuminazione

Con l’udienza del 13 maggio il Consiglio di Stato ha disposto una ulteriore fase di verificazione per la concessione del servizio di illuminazione pubblica nella Città di Lissone....

1211 0
1211 0

Con l’udienza del 13 maggio il Consiglio di Stato ha disposto una ulteriore fase di verificazione per la concessione del servizio di illuminazione pubblica nella Città di Lissone.

In questa fase, e sino a nuova udienza, resta valido il primo pronunciamento del Consiglio di Stato dello scorso 21 gennaio 2021 che ha sospeso l’esecutività dell’assegnazione del bando a ENEL Sole come richiesto da Citelum (società francese del gruppo EDF).

“Si parla molto della necessità di semplificazione legislativa, purtroppo il Comune si ritrova spettatore ad attendere una decisione che non sappiamo quando arriverà su una questione che è assolutamente cruciale per il nostro territorio – afferma Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – Eravamo fiduciosi sul fatto che il Consiglio di Stato avesse tutti gli elementi per poter decidere, una volta per tutte, a chi assegnare il servizio di illuminazione pubblica. Così non è, e questo va a tutto svantaggio dei nostri concittadini. Il nostro impegno per la manutenzione non si ferma, ma la richiesta di una nuova fase di verificazione lascia l’amaro in bocca e induce una riflessione: nel periodo pandemico ai sindaci è stato richiesto di assumersi responsabilità straordinarie di fronte ai propri concittadini e noi tutti lo abbiamo fatto. In altri contesti, ai Sindaci non viene lasciato alcun margine di manovra e la città che amministrano si ritrova ad attendere scelte altrui”.

Per ovviare ai ritardi nel processo di efficientamento degli impianti di illuminazione, l’Amministrazione Comunale di Lissone interverrà appaltando esternamente la manutenzione ordinaria e straordinaria dei pali della pubblica illuminazione. L’operatore verrà individuato già nel periodo estivo per poi divenire pienamente operativo a partire dall’1 settembre. La spesa prevista è di circa 15mila euro al mese sino all’aggiudicazione definitiva i cui tempi sono ipotizzabili nel 2022. Fino all’1 settembre, la manutenzione ordinaria sarà effettuata da ENEL Sole.

L’obiettivo del Comune sarà quello di costruire un servizio di pronto-intervento che curi la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, e laddove necessario sostituisca le lampade al mercurio con apparecchi LED.

In questo modo i cittadini avranno un punto di riferimento al quale potranno rivolgersi per segnalare guasti o malfunzionamenti della pubblica illuminazione (pali della luce con lampade spente o intermittenti, interi impianti spenti con vie totalmente al buio).

“Come Amministrazione Comunale abbiamo lavorato per il rinnovamento complessivo della nostra illuminazione pubblica già a partire dal 2015, i ritardi con i quali oggi dobbiamo purtroppo fare i conti non sono certamente dipendenti dall’Amministrazione Comunale dal momento che il Comune ha agito in maniera limpida e trasparente affidando l’aggiudicazione del bando alla Centrale Unica di Committenza Provinciale di Monza e Brianza – ribadisce Marino Nava, assessore con delega alla Città Vivibile – A livello amministrativo, con l’indizione della gara, il traguardo amministrativo poteva ritenersi già raggiunto. Grazie al lavoro dei miei uffici e col supporto dell’Ente, abbiamo fatto tutto quanto previsto dalla legge, producendo due documenti strategici e fino ad allora assenti per efficientare l’illuminazione pubblica: il DAIE, Documento di analisi dell’illuminazione esterna, e il PRIC, Piano Regolatore Illuminazione Comunale, oltre ad aver realizzato il progetto illuminotecnico base del Bando. Ora ci scontriamo contro chi si assume tempi decisionali che sono in contrasto ed incompatibili con le esigenze di una città di oltre 46mila abitanti, che già paga un ritardo nel servizio ultra ventennale. Una nuova illuminazione significa sicurezza, relazione, divertimento, socialità, integrazione, tutti fattori che non sono stati ritenuti decisivi per assumere una decisione. Non ci fermiamo qui, ma siamo rimasti senza parole. Nonostante questo, abbiamo scelto di percorrere una strada che ci porti ad individuare un operatore specializzato del settore come supporto per la manutenzione dell’illuminazione pubblica: una decisione obbligatoria, che comporterà una ulteriore spesa per le casse del Comune proprio in un momento storico in cui agli Enti locali viene chiesta una nuova velocità decisionale con i relativi rischi che competono tutti in capo al Sindaco”.

La procedura di gara per l’affidamento dell’illuminazione pubblica era stata indetta tramite la Centrale Unica di Committenza della Provincia di Monza e Brianza. Citelum era ricorsa in appello, impugnando al Consiglio di Stato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia con cui era stata disposta la sua esclusione dalla gara per l’affidamento del servizio di illuminazione, con conseguente aggiudicazione a Enel Sole.

Il progetto già approvato dall’Amministrazione Comunale prevede la riqualificazione globale dell’illuminazione pubblica, per garantire sul territorio la presenza di punti luce meglio funzionanti, assicurando al tempo stesso un incremento dell’efficienza energetica degli impianti.

Il progetto di fattibilità è stato approvato dalla Giunta Comunale nel 2019, di conseguenza l’iter tecnico è già stato completato. L’obiettivo rimane quello di dotare la città di illuminazione a LED, completando un percorso che ha già visto il Comune acquistare da Enel Sole quasi 4.000 pali della luce per una spesa complessiva di circa 150.000 euro. Un passo essenziale per poter procedere alla riqualificazione dell’illuminazione pubblica, sfruttando le più moderne tecnologie in ottica di risparmio e controllo del territorio.

Foto di TanteTati da Pixabay

Condividi

Join the Conversation