Sconfitto a Como, il Renate vuole ritrovare la vittoria

di Cristiano Comelli – L’amaro in bocca dopo l’1-2 subito dal Como al “Luigi Sinigaglia” che è costato il primo posto in classifica c’è e nessuno lo nasconde. Ma la parola d’ordine è rimboccarsi le maniche in fretta e con grande fiducia nei propri mezzi.

“Se faccio un discorso generale – spiega il tecnico Aimo Diana – abbiamo fatto una buona prova, non eravamo partiti benissimo, nel secondo tempo potevamo fare qualcosa in più, potevamo anche vincere forse. Restare in dieci uomini ha cambiato il piano tattico, i ragazzi hanno avuto buone occasioni per vincere la partita ma di fronte avevamo una squadra forte e non ce l’abbiamo fatta. Abbiamo perso l’andata e il ritorno con il Como che in questo momento merita la prima posizione, anche se onestamente mi sento più forte dopo questa partita, credo che siamo più forti di loro e lo dimostreremo”.

Diana non rinuncia a farsi un’autocritica tattica: “forse sono stato arrogante a tenere due punte in campo – spiega – magari potevamo mettere un difensore in più, dall’altra parte vi è una squadra che sta beneficiando del lavoro fatto dall’allenatore precedente, ma siamo contenti che la sfida sia equilibrata, abbiamo fatto bella figura e non ci sentiamo declassati”.

Il Renate è atteso ora dall’impegno con il Grosseto al “Città di Meda” domenica 31 gennaio alle 12.30, e sarà orfano di Damonte espulso nella sfida del “Luigi Sinigaglia” per somma di ammonizioni. Diana suona subito la carica: “per come conosco io il campionato di serie C e in genere le squadre di calcio – prosegue – potremmo andare incontro a un periodo non positivissimo, veniamo da una sosta, mi aspetto ci possano essere altre problematiche, le squadre avversarie ci conoscono ma anche noi loro, non dobbiamo prendere alibi, abbiamo dimostrato anche ieri sera quanto valiamo e continueremo a dimostrarlo”.

Si riparte quindi dallo scenario di Como primo con punti 43 e Renate secondo con 42. La sfida per il primato è ancora tutta da giocare e Galuppini e compagni sono pronti a mettere in moto subito la macchina del riscatto per cercare di rimettere la freccia di sorpasso con i lariani.