Vimercate, un successo il convegno sui pazienti cronici

Ampia presenza al convegno organizzato, ieri, dall’ASST di Vimercate sulla “rivoluzione digitale e la gestione della cronicità, sul ruolo e il supporto della tecnologia 4.0 per la presa...

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Ampia presenza al convegno organizzato, ieri, dall’ASST di Vimercate sulla “rivoluzione digitale e la gestione della cronicità, sul ruolo e il supporto della tecnologia 4.0 per la presa in carico dei pazienti cronici e dei soggetti fragili”.

L’auditorium dell’Ospedale di via Santi Cosma e Damiano è stato occupato in ogni ordine di posto. Per far fronte ad una corposa richiesta sono state impegnate anche due aree, del presidio di Vimercate e di Carate per la trasmissione in streaming del convegno.
Gli ospiti? Operatori sanitari e tecnici specialisti provenienti da tutta la Lombardia e in particolare dalle aziende socio sanitarie della regione. Presentate esperienze messe in campo anche in altre realtà come il Veneto e il Trentino.
Sei startup hanno illustrato poi le proprie soluzioni innovative che possono cambiare la gestione della cronicità (si è parlato di genomica, di magliette indossabili dai pazienti per rilevare segnali biomedici e altro ancora).

Oltre a presentare lo stato dell’arte e dello sviluppo presso l’ASST di Vimercate dell’innovazione a supporto della pratica clinica e della presa in carico, sono state coinvolte altre aziende sanitarie che hanno già introdotto tecnologie in questo ambito. “Ora si tratta di cominciare – ha ricordato Guido Grignaffini, Direttore Socio Sanitario dell’ASSST vimercatese – a fare sistema per far sì che queste innovazioni siano fruibili da tutti i nostri malati cronici”.

Ospite del meeting Fabrizio Sala, Vice Presidente di Regione Lombardia e Assessore regionale alla Ricerca e all’Innovazione che ha sottolineato il profilo di quella di Vimercate come una delle prime ASST innovative della Lombardia: “occasioni di confronto come quella organizzata dall’ASST di Vimercate sono importanti per diffondere e promuovere l’innovazione” ha aggiunto Sala. Non a caso ieri, al convegno, l’ASST diretta da Nunzio Del Sorbo, si è candidata a sperimentare e a trasferire nella propria organizzazione tecnologie previste dai progetti regionali. “Abbiamo stanziato 114 milioni di euro – ha spiegato in proposito l’Assessore – per promuovere collaborazioni tra grandi, medie, piccole imprese con centri di ricerca e università per accorciare il passo tra le idee del nostro territorio e la loro realizzazione. Si tratta di supportare progetti unici al mondo che guardano ai reali bisogni dei cittadini: dei 33 progetti ammessi 11 riguardano proprio l’ambito della salute, per quasi 40 milioni di investimento regionale” ha concluso Sala.
Il vicepresidente di Regione Lombardia ha poi presentato i progetti In tema di salute nell’ambito del recente bando regionale della Call Hub per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento tecnologico. “Si tratta dello sviluppo di nuovi farmaci e terapie innovative, con modelli predittivi e approcci diagnostici personalizzati, per tantissime patologie (dalle più comuni come il glaucoma, che coinvolge il 2% della popolazione italiana sopra i 40 anni, a quelle più rare e difficili, le malattie neurodegenerative dalla genesi ancora sconosciuta, come la SLA, senza dimenticare le patologie oncologiche). E poi – ha continuato Sala – la stampa 3D accoppiata a sistemi anatomici, nuovi protocolli per la condivisione e standardizzazione delle procedure di raccolta, trasporto, analisi e trattamento dei campioni biologici e dei dati clinici”.

Al convegno, ieri, era previsto anche l’intervento di Giulio Gallera, Assessore di Regione Lombardia al Welfare che purtroppo un contrattempo ha trattenuto a Milano. Non ha fatto mancare, però, un suo commento: “l’innovazione in Sanità – ha scritto – deve coinvolgere tutti gli aspetti e gli attori del sistema in un percorso integrato e condiviso. E’ necessario sviluppare un nuovo modello di governance coerente con le attuali spinte di innovazione che vanno dall’adozione di nuove tecnologie più di frontiera (ad esempio l’Intelligenza Artificiale) ad innovazioni più consolidate come ad esempio, in Lombardia, il Fascicolo Sanitario Elettronico”.

“La riforma lombarda del welfare – ha aggiunto Gallera – ha disegnato una modalità di presa in carico del paziente cronico e fragile basata sullo sviluppo di modelli tecnico-organizzativi innovativi che vedono agire in forma integrata tutte le competenze professionali coinvolte – ospedaliere e territoriali – attraverso reti di cura e assistenza sanitaria, anche attraverso reti di telemedicina”.

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