Seregno aperti i centri ricreativi

Malgrado le difficoltà e le incertezze legate ai protocolli di sicurezza anti-Covid, il Comune di Seregno non ha voluto far mancare l’organizzazione di servizi a sostegno di bambini...

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Malgrado le difficoltà e le incertezze legate ai protocolli di sicurezza anti-Covid, il Comune di Seregno non ha voluto far mancare l’organizzazione di servizi a sostegno di bambini e disabili e alle loro famiglie.

Sia con interventi organizzati direttamente sia con convenzioni stipulate con il privato sociale, il Comune è impegnato a rispondere alle sollecitazioni delle famiglie che, particolarmente in questa stagione estiva che segue il lungo lockdown, per i loro figli chiedono sia accudimento che opportunità di socializzazione.

Questo il dettaglio dei servizi proposti.

CENTRI RICREATIVI DIURNI PER BAMBINI E RAGAZZI. Dal 29 giugno al 31 luglio sono attivati centri ricreativi diurni per bambini e ragazzi di età compresa tra 3 e 15 anni. I centri saranno articolati in due turni da due settimane ciascuno, più un terzo turno per la sola ultima settimana del mese di luglio.

Malgrado l’incremento dei costi gestionali da imputare alle procedure anti-Covid, il Comune ha mantenuto le medesime tariffe dello scorso anno, che per i residenti a Seregno oscillano dai 35 ai 62 euro per settimana.

Il Centro per i bambini dai 3 ai 6 anni si svolge presso i locali della Scuola dell’Infanzia Nobili e coinvolge per ogni turno dai 26 ai 32 bambini, oltre a 2 o 3 bambini con disabilità. Il Centro per bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni è programmato presso la scuola Aldo Moro di viale Tiziano: qui gli iscritti per ogni turno sono da 32 a 35, oltre a 6 bambini con disabilità.

SERVIZIO ESTIVO ALL’ASILO NIDO AQUILONE. L’asilo nido comunale Aquilone torna a funzionare dal 9 luglio per tre settimane. Il servizio, articolato solo nella fascia oraria del mattino, sarà riservato a bambini già iscritti all’asilo durante l’anno educativo: il tema delle attività sarà “Avventure in giardino”. Del servizio usufruiranno venticinque bambini, per i quali le famiglie verseranno una quota dai 35 ai 58 euro secondo la fascia Isee.

SERVIZI PER I DISABILI. Dalla prossima settimana riapre l’attività del Centro Diurno Disabili di via Sole delle Alpi. Diciotto dei trenta utenti iscritti torneranno alle attività in presenza, suddivisi in due turni di metà giornata ciascuno. Per la sicurezza dell’attività, gli utenti saranno preventivamente sottoposti ad un preventivo esame sierologico Covid. Otto utenti hanno scelto di proseguire le attività in modalità domiciliare, mentre quattro saranno supportati in modalità “a distanza” come è avvenuto per tutto il periodo di chiusura del Centro.

Nel mese di luglio, secondo un programma di interventi concordato con le famiglie, saranno attivati interventi a favore dei minori che ordinariamente beneficiano dell’assistenza educativa domiciliare: sono oltre duecento i potenziali destinatari dell’intervento. E’ uno sforzo organizzativo importante, perché occorre conciliare le esigenze e le aspettative di un’utenza numerosa: comunque si  garantirà un numero di ore pari al recupero dell’assistenza scolastica e un’ulteriore Assistenza Domiciliare Estiva di quattro ore settimanali per persona.

SOSTEGNO A SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE E ORATORI. Il Comune di Seregno ha inoltre sottoscritto un protocollo di intesa con le parrocchie della città a sostegno dei Centri Estivi Oratoriani, a cui sono iscritti circa 530 ragazzi e le cui attività si articolano dal 29 giugno al 31 luglio: per questa finalità, il Comune si è reso disponibile a corrispondere fino a 20 mila euro di contributo per consentire agli organizzatori di fronteggiare le spese derivanti dall’applicazione delle disposizioni per il contenimento dell’emergenza Covid.

Analoga azione di sostegno è stato adottato anche in favore delle scuole dell’infanzia paritarie: integrando opportunamente la convenzione in essere tra Comune e scuole, sono stati determinati meccanismi che consentiranno alle scuole di ricevere complessivamente fino a 35 mila euro a fronte dell’impegno di un costo calmierato dei canoni di frequenza a carico delle famiglie.

Foto di bottomlayercz0 da Pixabay

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