Polizia: operazione internazionale contro le frodi informatiche

Sulla scia dei successi operativi ottenuti, anche quest’anno si è dato corso all’attività operativa europea ad alto impatto denominata “Emma 4” finalizzata alla repressione nel campo della lotta...

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Sulla scia dei successi operativi ottenuti, anche quest’anno si è dato corso all’attività operativa europea ad alto impatto denominata “Emma 4” finalizzata alla repressione nel campo della lotta al financial cybercrime, in continuo e crescente aumento a livello globale.

L’iniziativa è stata incentrata sul contrasto al fenomeno dei “money mules”, primi destinatari delle somme provenienti da frodi informatiche e campagne di phishing, che offrono la propria identità per l’apertura di conti correnti e/o carte di credito, sui quali vengono poi accreditate le somme frodate a ignari cittadini con varie tecniche fraudolente.

Come già avvenuto nelle precedenti edizioni dell’operazione, il dispositivo posto in essere ha previsto due distinti segmenti di intervento: quello operativo ha avuto la durata di tre mesi, in particolare dai primi di settembre alla fine novembre, nel quale le polizie di 30 Paesi dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Malta, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia, Spagna, Ungheria) oltre a Moldavia, Norvegia, Ucraina, Svizzera, Regno Unito, Australia, USA (FBI e Secret Service) sotto il coordinamento di Europol ed Eurojust e con il supporto della Federazione Bancaria Europea (EBF), hanno portato ad esecuzione una molteplicità di operazioni di polizia giudiziaria nei confronti di gruppi criminali di diverse nazionalità ed estrazione, resisi responsabili di cyber crimini finanziari ai danni di singoli cittadini, piccole e medie imprese ed importanti gruppi bancari e di intermediazione finanziaria.

Per saperne di più… https://www.grnet.it/sicurezza/polizia-di-stato/20-polizia-operazione-internazionale-contro-muli-delle-frodi-informatiche-individuate-1-504-persone-30-paesi/

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