Pedemontana, le precisazioni di Santambrogio

Il Presidente della Provincia cerca di fare chiarezza su un tema delicato: la progettazione della Pedemontana e l’inserimento nella pianificazione urbanistica provinciale. Nell’ultimo Consiglio  del 23 maggio 2023 sono state...

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Il Presidente della Provincia cerca di fare chiarezza su un tema delicato: la progettazione della Pedemontana e l’inserimento nella pianificazione urbanistica provinciale. Nell’ultimo Consiglio  del 23 maggio 2023 sono state infatti approvate alcune variazioni al PTCP che si ritiene meritino un approfondimento dedicato.

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) è uno degli strumenti di pianificazione provinciali che, con il piano regionale e i piani comunali, partecipano al governo del territorio. È compito della Provincia definire, attraverso il PTCP, gli obiettivi generali di assetto e tutela del territorio connessi ad interessi di rango provinciale o sovracomunale o costituenti attuazione della pianificazione regionale. Il PTCP di Monza e della Brianza è stato approvato il 10 luglio 2013 e di volta in volta può essere soggetto a modifiche e variazioni, che diventano conseguentemente oggetto di verifica regionale.

È il caso dell’ultima variante in materia di Infrastrutture e Viabilità che riguarda in parte anche l’opera di Pedemontana. A tal proposito, come noto, la Provincia MB – già partecipante attiva al Tavolo territoriale di confronto in corso sul Sistema viabilistico pedemontano lombardo – era stata individuata, a seguito di formale espressione del Consiglio Regionale, quale soggetto referente per il territorio delle interlocuzioni con Regione Lombardia, finalizzate ad individuare le opere complementari e connesse da prevedersi per affrontare al meglio le criticità specifiche della viabilità locale, indicazione che la Provincia MB aveva recepito per intero, anche nell’ambito delle azioni individuate dal PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile), commissionando un apposito studio al Centro Studi PIM, lavoro presentato il 4 aprile 2023 ai Sindaci della Brianza Est. Le analisi di natura trasportistica di tale studio, volte a delineare le opere complementari e a porre in evidenza gli effetti indotti dai differenti tracciati della tratta D sulla rete viaria secondaria, avevano prodotto diversi scenari oltre a quello programmatico della tratta “D lunga”, fra cui la tratta “D breve” ed altre varianti.

Nel “Documento tecnico di recepimento della verifica regionale” delle variazioni del PCTP, tuttavia, Regione Lombardia suggeriva alla Provincia MB di inserire una rappresentazione della tratta cosiddetta “D breve” di Pedemontana sulle tavole del Piano. Tale osservazione però è stata rigettata nella Conferenza dei capigruppo, rilevando come tale infrastruttura risulti ancora ad un livello di progettazione e autorizzazione preliminare e non vincolante per la pianificazione provinciale.

Il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Luca Santambrogio, spiega come “a seguito della visione dei primi risultati di questo studio, è risultata chiara la complessità della tematica ed è parso necessario un ulteriore livello di approfondimento. È stato quindi richiesto di affinare i dati di traffico sulla rete stradale secondaria, soprattutto in relazione agli interventi ‘complementari’, e di effettuare una rivalutazione delle considerazioni conclusive dello studio. Vista la complessità della tematica, ci è parso prematuro inserire nel PTCP la rappresentazione della tratta ‘D breve’, ma ci assumiamo il chiaro scopo di impegnarci a fornire alla competente Regione Lombardia le proposte conseguenti agli approfondimenti svolti, che riportino ad un unico tavolo gli enti interessati valutando le soluzioni in campo sul piano viabilistico e ambientale”.

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