La provincia di Monza e Brianza è una delle province italiane più colpite dalla pandemia. In questa seconda ondata autunnale del virus arrivato da Wuhan, la nostra provincia segue per numero di contagi quella di Milano.
Gli ospedali del territorio sono sottoposti a forte pressione. Lunedì il Direttore Generale del San Gerardo, Mario Alparone, ha lanciato un grido di allarme, evidenziando, numeri alla mano, la situazione in cui versano gli ospedali di Monza e di Desio. Oltre all’impennata di contagi, le strutture ospedaliere devono fare i conti con l’assenza di 340 operatori sanitari che si trovano in quarantena in quanto positivi al Coronavirus e quindi impossibilitati a recarsi al lavoro.
Uno dei provvedimenti adottati è stato quello di chiudere il Pronto Soccorso del San Gerardo ai casi meno gravi, ai cosiddetti “codici verdi”. Per compensare questa situazione è stato approntato, in tempi rapidissimi, un triage all’Autodromo di Monza.
Nell’area dei paddock le ambulanze transitano da un centro medico dove al paziente viene eseguito un check-in con tampone Covid, misurazione della frequenza cardiaca, pressione, saturazione respiratoria. L’esito della visita consente ai medici di stabilire la destinazione del paziente, se di ritorno presso la propria abitazione o se dovrà essere ricoverato in una struttura ospedaliera in Lombardia.
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