Monza, al via il sottopasso via De Marchi via Einstein

MONZA – Un sottopasso per mettere in collegamento via De Marchi e via Confalonieri con via Molino San Michele e via Einstein. I lavori partiranno il prossimo 2...

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MONZA – Un sottopasso per mettere in collegamento via De Marchi e via Confalonieri con via Molino San Michele e via Einstein. I lavori partiranno il prossimo 2 novembre e si concluderanno in primavera.

Un sottopasso per collegare in sicurezza due aree della città. «È un intervento importante – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici di Monza Simone Villa – che metterà in comunicazione due aree della città, Libertà e Lecco/Parco, divise dalla linea ferroviaria Milano – Sondrio. Inoltre il nuovo sottopasso risolverà i problemi di sicurezza perché, fino ad oggi, in quel punto la ferrovia era attraversata in modo improprio e pericoloso».

Il progetto. I lavori prevedono la costruzione di un «manufatto scatolare» in cemento armato lungo 25 metri, largo 5 e alto 3. Il sottopasso sarà realizzato con la «tecnica a spinta» sotto i tre binari esistenti per permettere di attraversare la rete ferroviaria collegando così via De Marchi e via Confalonieri con via Molino San Michele e via Einstein. La pavimentazione sarà in pietra dura «tipo granito», mentre le pareti saranno trattate con una tecnica anti imbrattamento contro i graffiti. È previsto un controsoffitto in doghe di alluminio dove saranno inserite le luci e fatti passare gli impianti e. Le pareti delle scale di ingresso e uscita saranno sottoposte a un trattamento anti writers e apposite canaline consentiranno il passaggio delle ruote delle biciclette. Entrambi gli ingressi saranno dotati di ascensore.

Viabilità. Il cantiere non interferirà in maniera significativa sulla viabilità. Via Einstein sarà chiusa in corrispondenza del cantiere, ma sarà comunque sempre consentito l’accesso alle proprietà private.

Tempi e costi. Il cantiere si svilupperà in quattro fasi fino alla fine di aprile, quando i lavori si concluderanno. L’investimento complessivo è di due milioni e mezzo di euro.

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