Monza, 4 nuovi Patti con i cittadini

I nuovi «Patti di collaborazione» fra il Comune e i cittadini firmati ieri a Monza hanno dato il via libera al progetto di tutela del patrimonio verde e degli...

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I nuovi «Patti di collaborazione» fra il Comune e i cittadini firmati ieri a Monza hanno dato il via libera al progetto di tutela del patrimonio verde e degli animali del Parco di Monza. Ma non solo: i nuovi accordi di collaborazione mettono al centro anche i temi dell’inclusione sociale e della cultura.

L’amore per la propria città genera valore per la comunità. «Oggi abbiamo firmato quattro nuovi Patti che incideranno su tre aree strategiche per la nostra comunità: la tutela dell’ambiente, l’inclusione e la cultura, ha dichiarato il Sindaco Dario Allevi. Ogni nuovo Patto di collaborazione ci dimostra la grande determinazione, la capacità di progettare e le idee dei cittadini attivi e delle associazioni monzesi. È per noi la conferma dell’efficacia e del forte valore sociale della gestione condivisa dei beni comuni e del presidio del territorio. È l’amore per la propria città il motore capace di generare valore per la comunità».

I «Park Angel», «portatori sani» dell’ambiente. «“Portatori sani” dei valori dell’ambiente», così l’Assessore all’Ambiente Martina Sassoli definisce i «Park Angel» che «garantiranno una presenza fissa in grado di diffondere una vera cultura di rispetto, tuteleranno il patrimonio verde e gli animali del nostro Parco, frequentato da circa cinque milioni di persone l’anno, e promuoveranno una pacifica convivenza tra uomo e natura». Il progetto dei «Park Angel» è nato circa un anno fa nell’ambito del tavolo per il Benessere degli animali con il contributo di tutte le associazioni che ne fanno parte. Gli «Angeli del Parco», dopo aver frequentato lo scorso inverno un percorso formativo specifico, saranno chiamati a presidiare il Parco, informare gli utenti e attivare le procedure di primo soccorso nel caso di animali feriti che, grazie a un accordo con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, potranno essere ospitati in alcuni locali individuati in viale Mirabello. I «Park Angel», che indosseranno una pettorina verde con il logo dei «Park Angel», sono 25 (12 uomini e 13 donne) con un’età media di 61 anni (30 il più giovane e 81 il più anziano) ed entro l’autunno saranno operativi.

Oltre l’inclusione. L’inclusione diventa reciproca attraverso i due «Patti di collaborazione» firmati dal Comune con i gruppi informali «I Gallamici» e «I Silvani» per i CDD di via Gallarana e via Silva. «L’obiettivo di entrambi i progetti – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Désirée Merlini – è l’inclusione “reciproca”, la compenetrazione di mondi diversi, l’inserimento sociale di persone con altre abilità e l’apertura dei Centri Diurni Disabili verso l’esterno per un maggiore coinvolgimento dei residenti del quartiere». Le azioni dei due progetti prevedono un programma di attività di gruppo condotte da educatori professionali che possano favorire lo sviluppo di dinamiche relazionali tra le persone diversamente abili e chi abita nei quartieri in cui insistono i due CDD.

I libri, strumento di diffusione della cultura. Lo scambio di libri è l’azione al centro del «Patto di collaborazione» del Centro Civico San Fruttuoso presentato dalla cittadina attiva Maria Sparagna. «La raccolta e lo scambio di libri attraverso uno spazio dedicato all’interno del Centro Civico San Fruttuoso – spiega l’Assessore alla Partecipazione Andrea Arbizzoni – ha un doppio obiettivo: far circolare idee e cultura e favorire i rapporti tra i residenti del quartiere».

Integrazione del Patto «Ufficio Tutele». Vera De Gaetani e Tiziana Enrica Gargantini sono due cittadine attive che hanno manifestato il loro interesse ad aderire al Patto di Collaborazione «Ufficio Tutele», firmato il 17 dicembre 2019 e che ha l’obiettivo di supportare l’Ufficio Tutele nella rendicontazione dei casi in carico.

I numeri. Tra il 2017 e il 2020 sono stati sottoscritti 26 «Patti di collaborazione». Di questi 5 si sono conclusi e 21 sono attualmente attivi e riguardano le aree cani, gli orti comunitari, il benessere degli animali, l’educazione, la cultura, lo sport, la sicurezza e il sociale. Sette sono stati firmati con associazioni o comitati, 9 con gruppi informali di cittadini e 5 con «cittadini attivi», per un totale di circa 1.350 persone coinvolte. Con i quattro nuovi patti si raggiunge la quota di 25 patti attivi.

Lo spirito dei «Patti di collaborazione». «Con i “Patti di Collaborazione” i cittadini di Monza – conclude Andrea Arbizzoni – si dimostrano sempre più attenti e consapevoli della differenza che ciascuno di noi può fare per rendere più bello il proprio quartiere. Sono sempre di più i cittadini o le associazioni che propongono al Comune forme di collaborazione per dare vita all’amministrazione condivisa della nostra città. È questo lo spirito dei “Patti di collaborazione”, uno spirito che i monzesi stanno sposando con entusiasmo per contribuire alla cura, alla tutela e alla vitalità della città in cui abitano».

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