Marchio regionale di qualità artigiana, ok ai criteri

È stata approvata dalla IV Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia, la delibera di Giunta regionale che definisce i “Criteri e modalità per l’attuazione in via sperimentale del...

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È stata approvata dalla IV Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia, la delibera di Giunta regionale che definisce i “Criteri e modalità per l’attuazione in via sperimentale del riconoscimento ‘qualità artigiana’”.

La Dgr dà attuazione alla legge promossa dal Consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta, e portata in Commissione e in Aula, in qualità di relatore, dal suo collega di partito, Gianmarco Senna, presidente della IV Commissione Attività Produttive del Pirellone.

“L’artigianato lombardo è famoso a livello internazionale ed è da sempre sinonimo di alta qualità, efficienza e prodotti di grande livello. La Lombardia è stata fucina nel corso dei secoli di laboriosità e innovazione nelle arti e nei mestieri, creando l’humus culturale e professionale che ha portato alla nascita dell’impresa artigiana lombarda. Le nostre imprese sono note in tutto il mondo per quanto riguarda le produzioni di pregio, in diversi campi: da quello manifatturiero alla filiera alimentare, senza dimenticare il settore artistico, solo per citare quelli principali. E tutto questo porta alla definizione di un brand, che oggi più che mai deve essere ben riconoscibile e da valorizzare” commentano Corbetta e Senna.

“Grazie alla nostra legge, andiamo così a definire un marchio ben riconoscibile che potrà essere conferito a quelle imprese artigiane che daranno adeguate garanzie di qualità e di operare nella tradizione. In questo modo rilanceremo ancora di più il settore artigiano, che negli ultimi anni ha subito gli scossoni della crisi economica, ma che ancora oggi rappresenta l’ossatura dell’economia regionale e, di conseguenza, essendo la Lombardia motore d’Italia, dell’economia nazionale. In più, si offrirà ai cittadini un servizio di grande importanza, quello di riconoscere la qualità di cosa si sta acquistando” aggiungono gli esponenti della Lega.

LA LEGGE

La legge regionale promuove iniziative finalizzate alla conoscenza del riconoscimento della Qualità artigiana, oltre a interventi e contributi a favore delle imprese destinatarie del riconoscimento e diretti a promuovere il mantenimento e il rafforzamento della cultura e dell’identità artigiana nel territorio lombardo, e quindi promuovere la conoscenza dei prodotti artigiani.

Sostiene inoltre interventi di sviluppo, innovazione e miglioramento della qualità per consolidare la competitività e il posizionamento sul mercato delle imprese artigiane; sostiene e incentiva la trasmissione dell’attività di impresa artigiana tra generazioni, favorendo la continuità nella gestione, l’inserimento lavorativo dei giovani e le occasioni di lavoro; promuove la conservazione dei beni mobili e immobili destinati all’attività artigiana.

La dotazione finanziaria ammonta a due milioni di euro per il 2022 e il contributo regionale per le imprese artigiane ammonta fino ad un massimo di 10.000 euro e per essere ottenuto ogni impresa deve presentare un progetto di investimento di valore almeno corrispondente al contributo regionale.

Foto di Michelle Raponi da Pixabay

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