Lombardia: 26 milioni per sostenere le piccole e medie imprese

Oltre 26 milioni di euro per rifinanziare importanti bandi a favore delle micro, piccole e medie imprese. La Giunta della Regione Lombardia ha approvato una serie di delibere che confermano grande attenzione verso...

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Oltre 26 milioni di euro per rifinanziare importanti bandi a favore delle micro, piccole e medie imprese. La Giunta della Regione Lombardia ha approvato una serie di delibere che confermano grande attenzione verso questo settore produttivo.

Nel dettaglio si tratta di uno stanziamento di 9 milioni per iniziative a favore della sicurezza e dell’ambiente; 5 milioni per investimenti mirati all’acquisto di macchinari 4.0; 10 milioni (suddivisi nel triennio) erogati all’interno del Fondo per il sostegno al credito per le imprese cooperative e 2 milioni per l’incentivazione degli impianto a metano.

Ecco nel dettaglio i contenuti delle delibera approvate.  Si tratta di un’iniziativa a favore della sicurezza e dell’ambiente. Il bando è composto da due misure, entrambe finalizzate a sostenere le micro e piccole imprese commerciali e artigiane.

La prima prevede contributi per aumentare la sicurezza delle strutture con risorse destinate, per esempio, a sistemi di antifurto, antirapina o antintrusione ad alta tecnologia, casseforti, metal detector, serrande e inferriate e all’acquisto di dispositivi di pagamento elettronici per ridurre il flusso di denaro contante. La seconda stanzia risorse per investimenti in impianti e attrezzature innovative volte a ridurre il consumo energetico, migliorando di conseguenza l’impatto ambientale (attrezzature e impianti come lavatrici a uso professionale, lavastoviglie, forni elettrici o microonde, caldaie o cappe di aspirazione dei fumi). Lo stanziamento complessivo sarà di 9 milioni di euro: 8 da parte di Regione Lombardia e uno dal Sistema Camerale Lombardo.

‘Al Via’ è l’iniziativa che supporta nuovi investimenti da parte delle PMI, così da poter rilanciare il sistema produttivo e facilitare la fase di uscita dalla crisi socio-economica che ha colpito anche il territorio lombardo attraverso la concessione di un finanziamento a medio lungo termine. Con questa delibera è previsto l’incremento della dotazione relativa alla concessione del contributo a fondo perduto, per un importo pari a 5 milioni di euro da poter investire o per l’acquisto di macchinari 4.0 secondo la ‘Linea di Sviluppo Aziendale’ o per la riqualificazione di aree dismesse secondo la ‘Linea Rilancio Aree produttive’. Ne possono usufruire le imprese iscritte in Camera di Commercio da almeno 24 mesi e con sede operativa di progetto in Lombardia.

Sono stati approvati stanziamenti per le piccole e medie imprese lombarde costituite in forma cooperativa, per le cooperative sociali, con particolare attenzione alle iniziative intraprese dai lavoratori provenienti da imprese sottoposte a procedure fallimentari e sono quindi in condizione di ‘svantaggio lavorativo’. L’ammontare del progetto è di 10 milioni di euro, suddivisi nel triennio. Questi contributi verranno erogati all’interno del Fondo per il sostegno al credito per le imprese cooperative e potranno essere spesi per beni strumentali, licenze software, acquisto di rami di azienda, spese di affitto locali e servizi.

L’intervento è finalizzato a sviluppare la rete distributiva del metano in forma liquida mediante l’incentivazione di impianti GNL – gas naturale liquefatto (metano liquido) per l’approvvigionamento dei mezzi di trasporto pesanti, in particolare per quelli che effettuano spostamenti a medio-lunga percorrenza. Il provvedimento va nella direzione dello sviluppo della rete distributiva dei carburanti ecocompatibili.

La diffusione in punti strategici del territorio lombardo di impianti ad uso pubblico di erogazione del metano in forma liquida (GNL) consente la diffusione di questo prodotto che rispetto ad altri, in particolare il gasolio, permette una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, delle polveri sottili e dell’ossido di azoto. Con questa delibera sono stati approvati i criteri per l’emanazione di un bando ad hoc. La portata finanziaria è di 2 milioni di euro.

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