La Lombardia fa suonare la tradizione: legge unanime a sostegno di bande, cori e gruppi folk

La Lombardia investe sul suo ricco patrimonio musicale popolare. Con un voto unanime, il Consiglio Regionale ha dato il via libera alla legge su “Tutela, valorizzazione, promozione e...

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La Lombardia investe sul suo ricco patrimonio musicale popolare. Con un voto unanime, il Consiglio Regionale ha dato il via libera alla legge su “Tutela, valorizzazione, promozione e sostegno alle bande musicali, fanfare, cori e gruppi folk della Lombardia”. L’obiettivo primario è proteggere e valorizzare queste espressioni artistiche profondamente radicate nel territorio, considerate custodi delle tradizioni e dell’identità lombarda.

Il relatore della legge, Floriano Massardi (Lega), ha sottolineato come queste realtà siano da sempre protagoniste nei momenti cruciali della vita civile e religiosa delle comunità, rappresentando un patrimonio culturale e immateriale di inestimabile valore.

La legge, composta da nove articoli, prevede un ampio ventaglio di interventi: dalla promozione dell’insegnamento e della pratica musicale popolare, con particolare attenzione al repertorio lombardo, a incentivi economici per la ricerca di partiture storiche e per la formazione dei maestri. Sarà inoltre realizzato un censimento delle bande lombarde e creata una piattaforma digitale per la conservazione delle composizioni tradizionali, in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) di Regione Lombardia.

Sono previsti anche contributi economici per l’acquisto di strumenti musicali, il rinnovo delle divise, l’affitto delle sedi per le prove e le spese di trasferta. La legge istituisce inoltre un “museo diffuso e integrato” dedicato a bande, cori, fanfare e gruppi folk.

Per il 2025, la legge stanzia complessivamente 700mila euro, con modalità e criteri di assegnazione che saranno definiti dalla Giunta regionale. Potranno beneficiare dei finanziamenti i Comuni e tutti i complessi musicali amatoriali con sede in Lombardia da almeno due anni.

La Lombardia vanta un tessuto musicale popolare vivace, con oltre 600 bande musicali e 400 gruppi corali, a cui si aggiungono cori scolastici, parrocchiali, gruppi folkloristici e fanfare. Per dare maggiore visibilità a queste realtà, la legge istituisce la “Settimana regionale della musica lombarda e dei lombardi”, che si terrà ogni anno nella settimana del 21 giugno, in concomitanza con la Festa europea della Musica.

Un ulteriore riconoscimento sarà il titolo di “Borgo musicale custode del patrimonio musicale lombardo e dei lombardi”, assegnato ai comuni che ospitano gruppi spontanei di tradizione musicale orale lombarda, con uno stanziamento di 60mila euro all’anno per tre anni (2025-2027).

Alessandro Corbetta, Capogruppo della Lega in Consiglio regionale e tra i firmatari della legge, ha espresso soddisfazione per l’approvazione, sottolineando l’attenzione della Regione verso una realtà identitaria e amata dai cittadini, specialmente in Brianza, dove la tradizione musicale amatoriale è particolarmente radicata.

Corbetta ha evidenziato come i fondi stanziati sosterranno l’attività ordinaria dei gruppi, il rinnovo degli strumenti e la digitalizzazione del patrimonio storico-culturale, creando un archivio fondamentale per la riscoperta della tradizione musicale popolare lombarda. L’istituzione della “Settimana regionale della musica lombarda e dei Lombardi” offrirà inoltre una nuova vetrina per gli oltre 1500 gruppi amatoriali lombardi.

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