Diesel, elettrico, ibrido, quale futuro per l’auto pulita?

Si è tenuto ieri mattina presso il Grattacielo Pirelli, il convegno tematico organizzato dal gruppo regionale Lega  dal titolo: “Diesel, elettrico, ibrido: tra blocchi e divieti quale futuro...

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Si è tenuto ieri mattina presso il Grattacielo Pirelli, il convegno tematico organizzato dal gruppo regionale Lega  dal titolo: “Diesel, elettrico, ibrido: tra blocchi e divieti quale futuro per l’auto pulita?”.

Nel corso dell’evento sono intervenute personalità importanti delle Istituzioni regionali e locali, oltre a rappresentanti del mondo dell’automobile, delle organizzazioni ambientaliste e della mobilità. Fra i relatori: Geronimo La Russa (Presidente ACI Milano), Tony Cernicchiaro (vice Direttore UNRAE), Fabrizia Vigo (ANFIA), Camillo Piazza (Class Onlus), Barbara Maggetto (Presidente Legambiente), Johann Wohlfarter  (Alperia), Angelo Sticchi Damiani (Presidente ACI Italia), Marco Granelli (Assessore alla Mobilità del Comune di Milano) e Raffaele Cattaneo (Assessore all’Ambiente di Regione Lombardia).

Il Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani

Il dibattito è stato moderato dal Vicepresidente della Commissione Trasporti Andrea Monti: “Abbiamo voluto organizzare questo incontro su un tema fondamentale, quello che riguarda il futuro dell’automobile nella nostra Regione. È stata anche l’occasione giusta per fare chiarezza, anche per quanto attiene messaggi sbagliati che troppo spesso hanno influenzato i cittadini inducendo paure infondate. In particolar modo, dal 2015 ad oggi, la forte campagna contro i motori Diesel che, per quanto attiene quelli di ultima generazione, parrebbero inquinare addirittura meno dei benzina o dell’ibrido.

Dall’incontro – ha proseguito Monti – è emerso come un futuro sostenibile vada sempre più nella direzione di un ventaglio di soluzioni integrate e ritengo che ciò sia senza dubbio l’approccio migliore, scevro dall’ideologia o dal voler demonizzare a tutti i costi una tecnologia piuttosto che l’altra. Occorre infatti uscire da questa logica malsana di contrapposizione, forse più dettata da certi interessi economici che da fattori realmente connessi con l’ambiente. Da tifoso della diversificazione sono certo che sia la soluzione migliore; un sistema intelligente dove i cittadini possano usufruire di differenti opzioni, nel rispetto della libertà di scelta e magari nell’attesa che tecnologie ancora acerbe possano migliorare e – conclude Andrea Monti – diventare risposte reali alle esigenze di mobilità sostenibile”.

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