Desio punta sul parco GruBria

Nasce il parco GruBria: 10 Comuni coinvolti con l’obiettivo della “ricucitura” delle aree del Parco e la riqualificazione delle aree verdi in uno dei territori più densamente urbanizzati...

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Nasce il parco GruBria: 10 Comuni coinvolti con l’obiettivo della “ricucitura” delle aree del Parco e la riqualificazione delle aree verdi in uno dei territori più densamente urbanizzati della Lombardia atrtaverso la fusione dei due PLIS, i Parchi Locali di Interesse Sovraccomunale, Grugnotorto Villoresi e Brianza centrale in un unico nuovo Consorzio, il ‘GruBria’.

Il Consorzio GruBria comprende 10 Comuni, Bovisio Masciago, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Desio, Lissone, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Seregno e Varedo. Di recente nomina anche gli organi di governo: Presidente Andrea Apostolo (vicesindaco Comune Nova Milanese), vicepresidente Enrico Zonca (Assessore Comune Cinisello Balsamo) e i cinque componenti del Consiglio di Amministrazione: Conte Paolo, Galli Maurizio, Lanzani Arturo, Stancanelli Giuseppe e Valentini Silvia.

E’ a Desio la più grande estensione del GruBria. Il Comune di Desio ha messo infatti a disposizione del parco circa 580 ettari del suo territorio. Parte di questi ettari sono quelli dell’area verde di via Agnesi, dove sta nascendo un parco urbano agricolo e agroforestale per il tempo libero dei cittadini e la tutela del paesaggio, grazie alla piantumazione più di 800 alberi avvenuta nel 2014.

Il nuovo parco è uno dei PLIS più grandi della Regione Lombardia: la sua superficie raggiungerà i 20.626.047 mq (equivalenti a circa il 23% del territorio dei 10 comuni consorziati) e il bacino di utenza sarà di oltre 350 mila abitanti.

Il principale obiettivo è quello di creare una fruizione condivisa degli spazi, questo anche tramite una rete di collegamenti e piste ciclabili. Il concetto di ciclabile va ripensato e le politiche green devono essere alla base delle azioni dei Comuni.

Diversi saranno dunque gli elementi da sviluppare: la gestione del territorio (che terrà conto dell’esercizio delle attività agricole insediate), la razionalizzazione della pianificazione ambientale e della gestione delle aree destinate a parco, l’acquisizione di aree per garantire la salvaguardia delle attività agricole, il coordinamento degli interventi da effettuare nel Parco, la promozione attraverso iniziative culturali e divulgative e la promozione dello sviluppo socio-economico tramite la valorizzazione delle attività agricole.

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