Dal Venezuela le parole di un missionario

Saccheggi, niente lavoro, niente trasporti e niente acqua. Dal Venezuela ci giungono notizie sempre più allarmanti che vanno ben oltre i comunicati delle agenzie di stampa. Una testimonianza...

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Saccheggi, niente lavoro, niente trasporti e niente acqua. Dal Venezuela ci giungono notizie sempre più allarmanti che vanno ben oltre i comunicati delle agenzie di stampa. Una testimonianza di ciò che sta accadendo nel Paese sudamericano è quella di un missionario che ci ha scritto chiedendoci di diffonderla tra i nostri lettori. Eccola. 

«Da 90 ore 14 Stati su 22 non hanno corrente elettrica. Niente acqua, niente telefono per batterie scariche, niente trasporto, niente scuola, niente lavoro. Città come zombie, solo la polizia con il loro braccio destro: i gruppi anarchizzati che appoggiano la dittatura di delinquenti. Si mettono nelle case a saccheggiare, a violare qualcuno. Nell’ospedale Universitario di Maracaibo ci sono state un milione e mezzo di  persone dal 7 Marzo.  296 sono i morti per mancanza di corrente, medicine, medici o cibo. Anche il primo bimbo di una carissima ex-allieva. Uno sfacelo! L’Esercito è solo un nome che dice di difendere il Venezuela da una inesistente invasione creata dalla dittatura cubana.»

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