Coronavirus, oggi 320 pazienti deceduti in Lombardia

Coronavirus, ecco l’aggiornamento di oggi lunedì 23 marzo per la Lombardia: il totale dei pazienti deceduti sale a 3776 (+320 da ieri), i casi positivi sono 28.761 (+1.555), i...

1632 0
1632 0

Coronavirus, ecco l’aggiornamento di oggi lunedì 23 marzo per la Lombardia: il totale dei pazienti deceduti sale a 3776 (+320 da ieri), i casi positivi sono 28.761 (+1.555), i dimessi e in isolamento domiciliare: 14.536 di cui 6.075 con almeno un passaggio in ospedale (anche solo pronto soccorso) e 8.461 persone per le quali non si rileva nessun passaggio in ospedale, in terapia intensiva: 1.183 (+41), i ricoverati non in terapia intensiva: 9.266 (-173), i tamponi effettuati: 73.242.

Per quanto riguarda la provincia di Monza e Brianza il totale dei contagiati è di 1130, +22 rispetto a ieri. In Italia il numero delle persone contagiate da Coronavirus sale a 50418 (+ 4.789). I decessi sono 6.077  (+601 rispetto a ieri).

“Ieri eravamo moderatamente ottimisti. Avevamo detto che il era trend in calo e oggi si conferma. Oggi forse e’ la prima giornata positiva di questo mese duro, durissimo. Non e’ ancora il momento di cantar vittoria e rilassarci, ma iniziamo a vedere una luce in fondo al tunnel”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la consueta diretta online per fare il punto sull’emergenza coronavirus.

“Per la prima volta – ha aggiunto – oggi sono diminuiti i ricoveri: dai 9.439 di ieri siamo scesi a 9.266 e anche gli accessi ai pronto soccorso stanno leggermente diminuendo, anche se non ovunque. Stiamo vedendo i frutti degli sforzi, tuttavia non e’ sufficiente qualche giorno positivo per rilassarci, anzi bisogna intensificare lo sforzo”.

L’assessore ha anche risposto alle domande che arrivavano in diretta sui tamponi. “Noi vogliamo farli – ha spiegato – a tutti coloro che ne hanno bisogno. Ai medici di medicina generale e ai pediatri li facciamo, cosi’ come da oggi misuriamo la temperatura al nostro personale sanitario. Se e’ a 37.5, li mandiamo a fare i tamponi, perche’ noi ci teniamo. Il nostro lavoro non e’ fare i tamponi random fuori dal supermercato, facciamo un lavoro condiviso. Vi chiediamo di stare a casa, chi ha l’influenza, chi ha un raffreddore stia a casa, anche solo con un raffreddore rafforzato. Poi vi teniamo monitorati, e se peggiorate e’ il medico di medicina generale che vi manda a fare il tampone”.

Continua anche la grande collaborazione fra pubblico e privato. Le strutture private lombarde continueranno infatti a mettere a disposizione dei cittadini tutti i posti letto che posseggono.

“Al San Raffaele di Milano – ha continuato Gallera – stiamo allestendo i 10 posti letto di terapia intensiva nel campo da calcetto. Intanto sono gia’ arrivati i primi 4 pazienti. Questi posti, con i 16 del San Carlo, portano a 1.350 il numero dei letti di terapia intensiva. A Monza ne apriremo altri 16, e al Policlinico altri 15. Da mercoledi’, se troviamo il personale, ne apriremo altri 10 a Niguarda. E siamo pronti ad aprirne 20 alla Asst Rhodense e altre 9 alla Asst Nord Milano”.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Condividi

Join the Conversation