Come, quando e perché installare un impianto di sicurezza domestico

Per installare un impianto di sicurezza domestico può essere utile entrare in contatto con un esperto del settore: facendo riferimento alla competenza di un tecnico specializzato in sistemi antifurto, infatti, si ha l’opportunità di capire qual è la soluzione migliore da adottare e, in particolare, l’antifurto casa più efficace tra quelli a disposizione sul mercato. Vale la pena di tener presente che gli impianti di ultima generazione dispongono, nella maggior parte dei casi, di tecnologie wireless di alta qualità, che permettono di evitare opere murarie e lavori in casa che sarebbero necessari se si optasse per un allarme cablato.

Detrazioni fiscali e riferimenti normativi

Dal punto di vista economico l’installazione di un impianto di sicurezza domestico è, in questo momento, ancora conveniente: infatti, si tratta di uno degli interventi per i quali è prevista la possibilità di beneficiare della detrazione fiscale che si applica agli interventi di ristrutturazione effettuati su edifici esistenti. Tale detrazione è pari al 50 per cento delle spese sostenute, e viene concessa per tutte le misure che vengono adottate per la prevenzione di atti illeciti compiuti da terzi: vale per l’acquisto di un antifurto e la sua installazione, ma anche – per esempio – per le porte blindate o per le recinzioni murarie.

Dove trovare un antifurto di qualità

Beta Elettronica è l’azienda a cui fare riferimento se si è in cerca di un allarme in grado di garantire alte prestazioni: clicca qui per scegliere il tuo sistema antifurto. La funzionalità è il punto di forza che contraddistingue i dispositivi proposti da questa azienda: essi, per altro, possono essere integrati anche con sonde tecniche e accessori in modo da riuscire a segnalare la presenza di fumo o eventuali fughe di gas. Come dire: sicurezza della casa a 360 gradi, non solo prevenendo i tentativi di furto o di rapina, ma anche scongiurando le conseguenze pericolose di eventi imprevisti e situazioni di emergenza. Il collegamento con la centrale operativa è ulteriore sinonimo di affidabilità e serenità.

Personalizzare gli impianti

Al giorno d’oggi gli impianti di allarme possono essere personalizzati in base alle caratteristiche degli edifici in cui vengono installati e alle esigenze di chi li acquista. Ogni sistema finalizzato alla prevenzione delle intrusioni, quindi, può essere modificato o arricchito con componenti o accessori particolari, fermo restando che il funzionamento è più o meno lo stesso per tutti i sistemi. La configurazione standard, infatti, si basa sulla presenza di una centrale, di controlli di attivazione, di attuatori, di sensori e di rilevatori.

Come funziona un impianto di allarme

Il cuore di un antifurto consiste nella centrale, da cui dipendono la supervisione di tutte le altre parti e la loro gestione. Anche i sensori, comunque, ricoprono un ruolo di primo piano: il loro compito è quello di registrare le intrusioni. Di solito essi sono installati sul perimetro della proprietà, e segnalano alla centralina tutte le anomalie che riscontrano. Nel momento in cui un segnale di allarme raggiunge la centrale, si azionano gli attuatori: dietro questo nome in apparenza complicato si nascondono semplicemente i combinatori telefonici con allarme gsm e le sirene. I controlli di attivazione, infine, non sono altro che le chiavette o i telecomandi.

Perché c’è bisogno di un allarme in casa

Poter contare su un impianto di allarme vuol dire essere certi di trascorrere la propria quotidianità in totale sicurezza, sia quando si è in casa sia – a maggior ragione – quando si è distanti. Prevenire e contrastare le intrusioni e le effrazioni compiute dai delinquenti permette di tutelare il proprio patrimonio e, cosa ancora più importante, di tenere al sicuro i propri cari.