Il Louvre chiama gli artisti brianzoli

Un invito esplicito agli artisti brianzoli, sia a quelli della Brianza monzese e sia a quelli della Brianza lecchese, è giunto in Italia nei giorni scorsi, a sostegno...

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Un invito esplicito agli artisti brianzoli, sia a quelli della Brianza monzese e sia a quelli della Brianza lecchese, è giunto in Italia nei giorni scorsi, a sostegno dei progetti per ricostruire la cattedrale Notre Dame de Paris, dopo il disastroso incendio che ne ha compromesso la struttura, fortunatamente in modo non del tutto definitivo, da parte degli operatori culturali, dei media e delle varie autorità d’oltralpe, agli artisti italiani, e appunto in modo particolare della Brianza, visti i precedenti di successo nella Ville Lumière, a esporre le loro opere, di pittura, scultura e fotografia, a Parigi.

Grazie infatti all’impegno di numerosi di esperti del settore, l’Italia sta dando il suo importante contributo, non solo economico, che è stato riconosciuto con gratitudine dalle autorità d’oltralpe, ma anche ideale e concretamente progettuale, per la completa ricostruzione della storica chiesa, che è ovviamente di rilevanza architettonica non solo francese, bensì mondiale.

E così la Francia ha rivolto nei mesi scorsi un preciso invito ai professionisti per riprogettare le parti danneggiate, come appunto il tetto, considerato il fatto che nel 2024 la Ville Lumière ospiterà le XXXIII Olimpiadi moderne, e quindi, grazie anche all’interessamento del giornalista e critico d’arte prof. Silvano Valentini, nella foto con gli artisti brianzoli in una precedente mostra al Louvre e nel riquadro con l’artista internazionale Scegle davanti alla popolare Piramide di vetro proprio del Louvre, tra i progetti italiani da segnalare c’è anche quello dello studio del famoso “archistar” Massimiliano Fuksas, che è stato preso in seria considerazione dagli esperti transalpini.

Foto di Dagny Walter da Pixabay

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