ALBIATE – Si chiama “Rete italiana città sane” ed è nata nel 1995 per mettere in relazione tra loro le città italiane interessate a procedere secondo il principio dello sviluppo sostenibile “nel rispetto dei diritti delle generazioni, presenti e future, a fruire delle risorse territoriali, paesaggistiche e ambientali disponibili e per assicurare uguali potenzialità di crescita della qualità della vita dei cittadini”.
L’iniziativa discende dalla cosiddetta carta di Aalborg che sancisce appunto questi principi. A essa ha ora deciso di aderire anche il comune di Albiate.
Che, per la verità, ne faceva già parte dal 2003 al 2009, periodo in cui ricevette peraltro una menzione speciale a motivo dei “progetti messi in atto dall’amministrazione comunale”.
Adesso, però, arriva l’adesione vera e propria sul piano formale. Albiate, peraltro, si vide attribuire nel 2006 nientemeno che dall’Organizzazione Mondiale della Sanità un premio per avere varato il progetto “Albiate in forma” volto a favorire la promozione della salute nella comunità. E fu il solo, tra i progetti italiani, a risultare tra i premiati. (articolo di Cristiano Comelli)
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