MILANO – Gli ordini cavallereschi al centro di un convegno che si è tenuto negli scorsi giorni a Palazzo Pirelli. Relatore sul tema il professor Alessio Varisco, autore del libro “Gli ordini cavallereschi italiani – i sistemi premiali conferiti e riconosciuti dalla Repubblica Italiana”.
Il libro tratta della storia e dell’evoluzione degli ordini cavallereschi in Italia, associazioni nobiliari o religiose con profonde radici storiche, spesso legate alla tradizione medievale. Il Professore Varisco, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (massimo esperto di Ordini Cavallereschi e Dinastici), esplora le origini, lo sviluppo e l’influenza di tali ordini nel contesto italiano, analizzandone le origini e tracciando la loro evoluzione nel corso dei secoli.
Presente anche Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega e promotore dell’evento, che ha aperto così il convegno: “In Lombardia, come nel resto d’Italia, gli ordini cavallereschi mantengono la loro rilevanza come riconoscimento di eccellenza e contributi significativi alla società. Celebrano il merito e l’impegno in varie sfere della vita pubblica e privata. Gli ordini cavallereschi tuttora svolgono un ruolo importante nella promozione della cultura e della storia locale, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio culturale della Lombardia e dell’Italia nel suo complesso, oltre a tramandare alle nuove generazioni importanti aspetti valoriali che sono rimasti immutati nel tempo nonostante l’avvento della modernità e il cambiamento della società. Ringrazio davvero Alessio Varisco per il suo impegno in questo campo e perché il suo libro è un’enciclopedia completa sul tema: si può benissimo dire che il suo scritto sia un vero e proprio ‘testo unico’ che comprende tutto quello che c’è da sapere sugli ordini cavallereschi”.
Il Professore Varisco ha sottolineato “l’importanza di trasmettere gli ideali della libertà e del sostegno ai giovani anche attraverso esempi concreti, come Salvo d’Acquisto, Josef Mayr Nusser e Rosario Livatino, per il servizio alla Nazione e, in particolare, verso l’ideale della Legalità; in quest’ottica – ha dichiarato Varisco – ringrazio i Sindaci che hanno consentito la piantumazione di ulivi a memoria delle vittime da pandemia Covid19, a cui spesso ha partecipato anche il Consigliere Corbetta, e per la richiesta di pace. Auspico che l’illustre San Rainaldo da Concorezzo, di cui anni fa scrissi l’agiografia, possa assurgere alla gloria degli altari e diventare patrono dei giuristi della Lombardia. In ultimo, da monzese ora residente in Brianza devo dire che sarei grato poter attivare il percorso “La via dei Cavalieri” per poter far affiorare le bellezze del nostro territorio: da Aicurzio -dove i Templari edificarono la loro prima “Domus Templi” a Castelnegrino – a Carate Brianza, ove il precettore fra’ Gabriele del Bene edificò la splendida chiesa di Santa Maria Maddalena, dai caratesi rinominata “giesolo”, fino al complesso monumentale di Brugora a Besana in Brianza e alle grandi figure dei cavalieri desiani, oltre al Sommo Pontefice Pio XI che fu anche Prefetto della Veneranda Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana. Da qualche tempo, sull’onda di questo spirito, ho attivato la pagina su diversi social “Brianza my love” proprio per far emergere la Bellezza della nostra amata terra briantea”.
Durante l’incontro è stato, inoltre, presentato il libro “La Costituzione italiana a 75 anni dalla sua emanazione” della Dottoressa Chiara Benedetta Rita Varisco, giurista e criminologa, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Officer Distrettuale per il Distretto LION 108 Ib1 per la prevenzione e il contrasto al bullismo e cyberbullismo). Uno strumento pensato e realizzato da Lions Club Carate Brianza Cavalieri, Lions Club Lombardia Cavalieri di San Maurizio insieme con l’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia sezione di Monza e della Brianza, in modo da promuovere la cittadinanza attiva, specie sui più giovani, nella piena consapevolezza delle norme dell’ordinamento italiano, dei principi costituzionali e delle libertà enunciate dai Padri e dalle Madri Costituenti. La cornice valoriale tratteggiata nella Carta Costituzionale rappresenta il fondamento della convivenza umana organizzata, democratica e repubblicana, nonché dell’essere e del sentirsi comunità di donne e uomini uniti da regole e valori condivisi, in cui la cultura, l’educazione e l’istruzione costituiscono gli strumenti principali per la creazione di una società sana.
Un testo che costituisce un mirabile esempio di scrittura collettiva, reso possibile nell’ambito della Costituente grazie al confronto delle diverse istanze politiche che emergono chiaramente dalla lettura dei lavori preparatori. Grazie alla Costituzione ci sono le fondamenta su cui si basa la società italiana e su cui, giorno dopo giorno, si costruisce il futuro di tutti i cittadini, e che ha spinto i due Clubs Lions con l’UNCI Monza e Brianza a far leggere alle studentesse e agli studenti il testo costituzionale nelle diverse lingue, grazie alle traduzioni ufficiali pubblicate sul sito del Senato.
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