Riaprono in Brianza gli ambulatori di Salute Donna Onlus

In attesa delle vaccinazioni Covid-19 per i volontari, i 6 ambulatori di Salute Donna Onlus sul territorio di Monza e Brianza hanno dovuto rimanere necessariamente chiusi per qualche...

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In attesa delle vaccinazioni Covid-19 per i volontari, i 6 ambulatori di Salute Donna Onlus sul territorio di Monza e Brianza hanno dovuto rimanere necessariamente chiusi per qualche mese.

Ora le 6 strutture, site nei Comuni di Carate Brianza, Monza, Seregno, Seveso, Varedo, Vimercate, sono pronte per offrire di nuovo i propri servizi ai pazienti. La prima sede a riaprire i battenti sarà quella di Varedo, in via san Giuseppe 11, con l’inaugurazione prevista sabato 3 luglio alle ore 13.30.

Salute Donna Onlus, presieduta da Anna Mancuso, svolge da anni attività di prevenzione delle patologie oncologiche e di assistenza sia sociale che psicologica ai malati di tumore.

“La ripresa della attività ambulatoriale – afferma la Presidente Mancuso – è certamente una buona notizia. La possibilità di poter effettuare visite ed esami nelle nostre strutture diventa ancora più importante in un momento in cui gli ospedali del territorio, come nel resto del Paese, devono far fronte alla ripresa degli screening e degli esami che, durante i periodi peggiori dell’epidemia Covid-19, hanno giocoforza subito dei rallentamenti o sono stati temporaneamente sospesi”.

“Desidero ringraziare il consigliere regionale Alessandro Corbetta – prosegue Anna Mancuso – per aver seguito personalmente tutto l’iter burocratico per la riapertura degli ambulatori, consapevole della loro importanza per la salute dei cittadini”.

“Attraverso l’Intergruppo Consiliare per la tutela dei malati di tumore – dichiara Alessandro Corbetta, presidente dell’intergruppo – il Consiglio Regionale segue da anni tutte le tematiche relative alla presa in carico dei malati oncologici. Le associazioni come Salute Donna Onlus svolgono un ruolo fondamentale, collaborando con gli Enti Locali e le aziende socio-sanitarie, sia nella prevenzione che per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Il mio auspicio è che questi centri possano aumentare di numero e raggiungere più persone possibili perché la sinergia tra associazioni e territorio è indispensabile per salvare vite umane e prevenire l’insorgere della malattia”.

Foto da Facebook

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