Monza San Gerardo: la lettera del DG Alparone

Ecco la lettera che il Direttore Generale dell’ospedale San Gerardo di Monza, ha voluto rendere pubblica: “Cari colleghi, sento il bisogno di mandarvi un mio messaggio di ringraziamento....

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Ecco la lettera che il Direttore Generale dell’ospedale San Gerardo di Monza, ha voluto rendere pubblica: “Cari colleghi, sento il bisogno di mandarvi un mio messaggio di ringraziamento. No… non equivocate purtroppo non è ancora finita, ma, sicuramente da almeno una settimana è in corso una graduale e lenta discesa dei ricoveri, accompagnata invece da un progressivo e stabile aumento delle dimissioni che consente di cominciare a guardare al futuro.

È stato un periodo durissimo per tutti voi, ma vi assicuro anche per chi, con me ha condiviso ininterrottamente la gestione di questa crisi che poteva anche travolgerci, vista l’intensità e la violenza.

Non più di due settimane fa avevamo oltre 560 pazienti ricoverati di cui 85 in terapia intensiva. Oggi siamo a 390, che è sempre un numero molto consistente ma che ci ha consentito di cominciare ad affiancare una riflessione strategica accanto a quella emergenziale.

Voglio per questo ringraziare personalmente l’Unità di Crisi, che con me ha condiviso questo percorso aiutando me e la Direzione Strategica ad affrontare quotidianamente, anche due volte al giorno l’emergenza.

Voglio citarli ad uno ad uno perché si è creata tra di noi quella tipica fratellanza che si crea in situazioni estreme, che posso anche definire di guerra, dove l’obiettivo comune è molto più forte di quello individuale. Un solo obiettivo: battere il nemico. Uno spirito che ci accompagnerà anche per il futuro.

Questa consapevolezza della nostra forza e della nostra unità ci ha aiutato a superare momenti drammatici, nei quali gli accessi da fuori provincia oltre a quelli della nostra provincia hanno toccato livelli quasi insostenibili.

Abbiamo dato accoglienza e cura a tutti quelli che si sono presentati ai nostri PS di Monza e Desio, senza lasciare fuori nessuno, un esercito di oltre 1500 malati da inizio della crisi, di cui quasi 350 provenienti da fuori provincia.

Abbiamo disegnato nuovi percorsi al Ps, creato un pre triage e trasformato reparti dal giorno alla mattina fino ad avere oltre 500 posti letto solo al San Gerardo per malati Covid positivi incrementando fino a 670 i letti da 600 di inizio emergenza.

Siamo passati da 35 posti letto di terapia intensiva a quasi 100 posti letto, di cui 90 dedicati a pazienti Covid, realizzando in due settimane dal nulla 40 posti letto nuovi nella palazzina accoglienza, la TIPA.

Abbiamo trasformato strutture non utilizzate in terapie intensive dalla sera alla mattina, penso alla ex Tin.

Abbiamo creato reparti di sub intensiva nuovi, penso a quella pneumologica.

Abbiamo realizzato il trasloco del settore C in piena emergenza nel nuovo settore B, che abbiamo dedicato completamente a pazienti Covid in piena emergenza… e meno male perché potevamo gestire i casi più infetti in stanze con adeguati spazi e bagni dedicati.

Abbiamo cercato di sopperire con tutti i mezzi alla fornitura di DPI, giorno e notte andandoli a recuperare anche in altre regioni di sabato e di domenica ed attivando amicizie personali pur di trovare la maniera di poter affrontare l’emergenza.

Abbiamo assunto 48 medici ed oltre 80 infermieri per fronteggiare la crisi.

Abbiamo acquisito, anche grazie a donazioni, 1,5 milioni di tecnologie per supportare le terapie intensive, sub intensive e per le attività HUB neuro e cardio, senza contare le donazioni ricevute direttamente in tecnologie ed altri materiali utili a fronteggiare la crisi. In totale oltre 3, 3 milioni di euro ricevuti.

Abbiamo goduto dell’affetto del nostro territorio, che ci ha supportato con gesti di vera solidarietà senza se e senza ma.

Ora stiamo lavorando su 4 cantieri che ho affidato a componenti dell’Unità di Crisi, che sono fondamentali per iniziare la cosiddetta Fase Due:

o Gruppo 1 tamponi – Obiettivo definire numero di tamponi per pazienti e dipendenti con definizione della strategia

o Gruppo 2 sicurezza – Obiettivo definire procedure di sicurezza in caso di contagio e percorsi di gestione in sicurezza di tutti gli accessi ospedalieri anche per pazienti Covid

o Gruppo 3 riaperture – Obiettivo definire programmazione e modalità di riapertura reparti e chirurgia

o Gruppo 4 gestione dimissioni – Obiettivo definire percorsi di dimissione pazienti e dipendenti Covid e no Covid

Questi cantieri ci consentiranno di ritornare gradualmente alla normalità.

Vorrei in conclusione ringraziarvi tutti, sanitari ed amministrativi, vi assicuro anche loro si sono spesi tantissimo, e rassicurarvi sul fatto che siete stati costantemente seguiti e che ora torneremo alla normalità ma con calma e con una guida molto chiara e forte, che ci permette di guardare al futuro con un po’ più di serenità. Avete tenuto alto il nome dell’azienda con grande professionalità ed umanità.
Insieme ce la faremo”.

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