Monza, riapre il Centro Prelievi all’ospedale vecchio

Giovedì 8 giugno riaprirà, dopo un lungo periodo di sospensione, il Centro Prelievi di via Solferino 16 (a Monza, presso l’area dell’ospedale vecchio). Come in tutti i punti...

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Giovedì 8 giugno riaprirà, dopo un lungo periodo di sospensione, il Centro Prelievi di via Solferino 16 (a Monza, presso l’area dell’ospedale vecchio). Come in tutti i punti prelievo del territorio, l’accesso è diretto, senza prenotazione: da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 9.30

Vale la pena sottolineare che il Centro Prelievi è anche parte integrante della Casa di Comunità di Monza, insediata nella stessa area di via Solferino.

La struttura prevede il Punto Unico di Accesso (PUA), presso cui si accoglie, orienta e si fa una prima valutazione del bisogno di salute degli utenti; il CUP, per la prenotazione di visite specialistiche con impegnativa del medico curante (lo sportello è attivo da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 15.00); l’Ambulatorio degli Infermieri di Famiglia e di Comunità (ambito in cui si erogano prestazioni tecnico-infermieristiche e di educazione all’autocura).
Previsti in Casa della Comunità anche servizi specialistici cardiologici, internistici e reumatologici.

L’ambulatorio di Cardiologia si occupa, prevalentemente di scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica e aritmica.

L’ambulatorio di Medicina Interna si occupa, perlopiù, di inquadramento diagnostico e terapeutico di quadri di ipertensione arteriosa e di dislipidemia.

L’ambulatorio di Reumatologia, infine, è impegnato sul fronte delle principali patologie reumatologiche (artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondiloartriti, connettiviti, gotta e condrocalcinosi, polimialgia reumatica).

“La riapertura del punto prelievi di via Solferino – spiega Guido Grignaffini, Direttore Sociosanitario di Asst Brianza – è particolarmente significativa, considerata la sua posizione in centro città e rappresenta un primo passo per il rilancio e il potenziamento del Poliambulatorio di via Solferino”.
“L’adiacenza e la prossimità tra quest’ultimo e la Casa di Comunità- aggiunge Grignaffini – rafforza l’offerta per il cittadino che trova, in un unico presidio, i principali servizi per la cronicità e la fragilità”.

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