Crisi del mattone: meno 3.376 posti di lavoro in Lombardia

La crisi del mattone è costata in Lombardia la perdita di più di 4 posti di lavoro su 10 negli ultimi 7 anni nel mercato edilizio cooperativo, con...

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La crisi del mattone è costata in Lombardia la perdita di più di 4 posti di lavoro su 10 negli ultimi 7 anni nel mercato edilizio cooperativo, con un calo del 44,4% dell’occupazione.

Complessivamente gli addetti delle cooperative di costruzione sono passati dai 7.609 del 2011 agli attuali 4.233, con una diminuzione di 3.376 occupati.

E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Camera di commercio di Milano in relazione all’ultimo report Istat sui valori delle abitazioni che fanno registrare una sostanziale stagnazione con l’indice dei prezzi che in Italia nel primo trimestre 2018 diminuisce dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2017, anno in cui il mercato immobiliare residenziale ha registrato 542.480 transazioni, in crescita del 4,9% rispetto al 2016 secondo l’Agenzia delle Entrate.

Nonostante una progressiva ripresa delle compravendite con quasi 90 miliardi di euro investiti dalle famiglie nel mattone nel 2017 – spiega Uecoop – il settore edilizio continua a pagare gli effetti delle crisi iniziata fra il 2008 e il 2009 e dalle quale non si è ancora risollevato visto che solo nelle cooperative di costruzione negli ultimi 7 anni sono stati persi in tutta Italia oltre 18mila addetti di cui più del 18% proprio in Lombardia.

Una ecatombe occupazionale – sottolinea Uecoop – che rende quanto mai urgente intervenire con misure a sostegno del settore puntando su misure urbanistiche che favoriscano il recupero strutturale ed energetico degli edifici esistenti e nuove costruzioni di qualità, comprese – conclude Uecoop – quelle di edilizia pubblica.

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