Arriva la conferma: legionella in torri di raffreddamento

I risultati delle indagini sui campionamenti effettuati da ATS Brescia relative alle torri di raffreddamento di alcune aziende del bresciano hanno dato esito positivo alla legionella. «Sono infatti risultati positivi 8 campioni...

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I risultati delle indagini sui campionamenti effettuati da ATS Brescia relative alle torri di raffreddamento di alcune aziende del bresciano hanno dato esito positivo alla legionella. «Sono infatti risultati positivi 8 campioni sui 9 risultati positivi inizialmente, relativi alle aziende dei Comuni di Carpenedolo e Calvisano. Proseguono  comunque le indagini per stabilire tutte le possibili cause degli oltre 500 casi di polmonite registrati». E’ quanto affermato dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.

Secondo il metodo ufficiale utilizzato per la ricerca microbiologica di legionella, il campione viene messo a coltura in terreni specifici per la crescita del batterio con incubazione di 10 giorni e lettura al 4° e al 10° giorno.

Alla prima lettura sono apparse colonie sospette di legionella.

A fronte di questi primi risultati e in attesa del completamento della coltura batterica, l’ATS Brescia, al fine di tutelare la salute dei cittadini e secondo il principio di precauzione, lo scorso 17 settembre, ha chiesto ai sindaci dei comuni di Montichiari, Carpenedolo e Calvisano di emettere un’ordinanza affinche’ venisse predisposta la sanificazione di alcune aziende del loro territorio.

I risultati definitivi della coltura dei campionamenti delle torri di raffreddamento hanno mostrato la crescita del batterio evidenziando la definitiva positività di 8 campioni sui 9 risultati positivi inizialmente, campioni che riguardano le aziende di Carpenedolo e Calvisano.

«Per quanto riguarda il campione negativo, ha sottolineato inoltre Gallera,  relativo all’azienda di Montichiari, non appena è stato riscontrato l’esito definitivo, abbiamo provveduto subito a comunicare al sindaco di revocare l’ordinanza».

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