A partire da sabato 23 marzo, Monza sarà tra le città protagoniste delle iniziative di informazione e sensibilizzazione in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ricorre il 2 aprile, ultimo giorno dell’installazione.
Un evento straordinario a Monza: AUTISMO IN BLUE-JEANS. Il progetto artistico è coordinato da Roberto Spadea, artista monzese e consiste nell’installazione di jeans dipinti da ragazzi autistici collocati in Piazza San Pietro Martire, un luogo strategico della città.
La scelta di rendere il jeans protagonista non è casuale: si tratta dell’indumento più usato dai giovani, e può essere chic, casual o elegante. Possiamo indossarlo di giorno o di sera ma soprattutto non fa differenza tra uomini o donne e nessun altro indumento come il jeans potrebbe raffigurare meglio la libertà di vivere. In un mondo ormai schiavo dell’usa e getta, i jeans smessi che si rialzano autonomi e sono pronti a camminare nella città sono il simbolo per valorizzare e comunicare che l’Autismo esiste e crea con semplicità una sua grande libertà. I pantaloni saranno messi in vendita dall’Associazione Facciavista Onlus e il ricavato servirà per sostenere il Laboratorio Artistico dell’associazione stessa
“Stiamo lavorando sul fronte dell’autismo con un impegno costante a 360 gradi, che punta al sostegno e alla messa in rete delle tante realtà che si prendono cura di questo fenomeno, sempre più diffuso – spiegano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore ai Servizi Sociali Desiree Merlini – Attraverso il progetto Monza Family, in particolare, abbiamo avviato un percorso di scambio di buone pratiche finalizzate all’inclusione delle persone autistiche anche dopo la scuola dell’obbligo: solo così, attraverso progetti concreti di integrazione potremo fare di Monza una città davvero autism-friendly”.
L’installazione artistica. L’installazione di Roberto Spadea è composta da 30 jeans resinati collocati su una base in metallo modulare di 6mtx3mt; i pantaloni sono stati dipinti da 30 ragazze e ragazzi autistici con particolare propensione all’arte. Altri due sono stati realizzati dai ragazzi dei Centri Diurni Gallarana e Silva. I 30 “ragazzi artisti” sono stati selezionati coinvolgendo le scuole di Monza e della Brianza grazie al supporto di CTS – MB (Centro Territoriale di Supporto) che ha coinvolto i vari istituti scolastici. Il coordinamento dei ragazzi nella realizzazione dei jeans è stato garantito dall’Associazione Facciavista Onlus che già guida un laboratorio artistico per ragazzi autistici talentuosi a Vedano al Lambro presso Casa Francesco.
Il laboratorio ospita persone con autismo che hanno dimostrato motivazione e talento nel disegno e nella rappresentazione grafica. FACCIAVISTA, attraverso un percorso strutturato da esperti maestri d’arte e terapeuti specializzati nel disturbo, accompagna i ragazzi nella creazione di “opere d’arte”.
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