Andrea Monti: il GP di Monza non si tocca

Ancora non si è spento l’eco del grande successo di pubblico del Gran Premio di Monza, che già si comincia a vociferare di rischi per il futuro della...

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Ancora non si è spento l’eco del grande successo di pubblico del Gran Premio di Monza, che già si comincia a vociferare di rischi per il futuro della Formula 1 sul circuito brianzolo e della possibilità di trasferimento del GP d’Italia ad altri circuiti, come ad esempio quello di Imola.

Sulla questione è intervenuto Andrea Monti, che oltre ad essere un appassionato di motori (e rallysta) è consigliere regionale della Lega: “Trovo grave e inaccettabile ciò che è emerso da indiscrezione su alcuni quotidiani in merito all’Autodromo, dove si mette in discussione la prosecuzione delle gare nella storica sede di Monza.” 

“La cosa che fa specie – prosegue Monti – è che queste voci assurde riemergano proprio ora, a pochi giorni da una riuscitissima edizione del GP, con numeri stratosferici che non fanno altro che confermare la nostra struttura quale tempio della velocità, insostituibile nel circus di Formula 1.

Occorre ricordare come si sia firmato da poco un contratto di cinque anni, accordo raggiunto grazie al determinate intervento di Regione Lombardia che parteciperà per un terzo delle spese. Inoltre si è appena affidata la gestione dell’impianto fino al 2029 ad ACI Italia.

Credo quindi sia il caso che vengano immediatamente messe a tacere certe voci, con una presa di posizione chiara e netta da parte di ACI, a conferma di come il contratto sottoscritto preveda che per il prossimo quinquennio il Gran Premio si svolgerà a Monza.

Questa è la medesima richiesta espressa dal sottoscritto qualche mese fa, dopo le dichiarazioni di Sticchi Damiani a Montecarlo. Qui in Lombardia siamo lontani dai bizantinismi romani, ci piacciono le cose chiare e trasparenti: noi abbiamo garantito un contributo per 5 anni e ci aspettiamo che per 5 anni ACI garantisca la F1 a Monza. Viene da chiedersi dunque – chiosa Andrea Monti – a quale gioco qualcuno stia giocando.”

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