Care Amiche e Amici di Motori in Diretta questa volta sono a raccontarvi un mio super longer test! E sì più di 13.000 km macinati al volante dell’Alfa Romeo Stelvio Veloce – propulsore diesel 2.200 Q4 210 CV equipaggiata con le Michelin Pilot Alpin 5 Suv nella misura 235/55 R 19, le protagoniste della mia prova.
Per provare delle gomme ci vuole tempo e soprattutto km nelle più svariate condizioni, sarebbe troppo facile guidare per un paio di ore e dirvi come vanno, una cosa forse per molti, non per me …e guardate un po’ nel web quanti altri provano gomme e per molti km! Inizio con la fine del mio test che si traduce in due parole: semplicemente fantastiche!
Le Michelin Pilot Alpin 5 Suv danno il meglio di sé nelle condizioni fredde e innevate tipiche dell’inverno, ma le ottime prestazioni non si limitano alle superfici imbiancate… la gamma Pilot di Michelin indica che sono prodotti a carattere sportivo e infatti l’handling è stabile sul bagnato e sull’asciutto.. vi ricordo che i pneumatici svolgono un ruolo fondamentale per il nostro veicolo: sono l’unico punto di contatto fra il suolo ed il veicolo e influiscono sul suo comportamento e sul suo equilibrio… ma soprattutto sulla sicurezza! Quindi importantissimi!
Il mio utilizzo è stato nel quotidiano e in molti viaggi per l’Europa, Croazia, Slovenia, Germania, Svizzera, Austria, e ovviamente Italia neve, pioggia, asfalti umidicci ma anche molto asciutti e con temperature alte fuori stagione …il clima è un dato di fatto è pazzerello.
I primi Km percorsi con “le nuove scarpe” sono stati forse i più impegnativi a livello di guida in quanto mi sono trovata a percorrere il Tarvisio di notte, sotto un diluvio pazzesco con pochissima visibilità e vento fortissimo, per darvi l’idea dell’intensità numerosi bilici a lato strada fermi dalla polizia stradale per la sicurezza…
Guidando la Stelvio, un suv “alto” e bello pesante avevo un po’ di “timore” per le condizioni di scarsa visibilità, pioggia fitta buio e nebbia ma nonostante tutto la cosa che mi ha impressionato di più è stato il grip che percepivo con le mani al volante delle gomme, la sensazione di stare ben incollata alla strada nonostante l’acqua a fiumi e il vento…sicurezza, fiducia e zero ansie, tra salite e tornanti… una volta arrivata a fine Tarvisio ho tirato un bel sospiro, entusiasta della sensazione di affidabilità proprio delle gomme, fondamentali in questa spiacevole situazione. Da li posso dirlo? Le ho amate!
Questi sono stati davvero i primi Km percorsi inquanto sino al giorno prima la vettura da me regolarmente condotta era equipaggiata con gomme sempre Michelin ma estive modelloLatitude Sport 3 nella misura 255/45 R20, quindi le sensazioni del cambio gomma sono davvero reali, sottolineo nuovamente le mie sensazioni, in quanto tutto il test drive è stato eseguito senza strumentazione specifica che riporta “numeri” inserenti alle prestazioni delle gomme, ma sono convinta che se così fosse tradurrebbero in quanto vi sto scrivendo.
Durante questa percorrenza ho avuto modo di testare il fattore più importante, il grip, …………………., questa pausa di silenzio dice tutto, perché il grip mi ha lasciato a “bocca aperta”, una sensazione di SICUREZZA e tenuta così su fondi scivolosi come asfalto bagnato da piogge intense e soprattutto su strade ricoperte di neve, mi ha davvero sorpreso nonostante la scelta della gomma invernale ha delle misure ridotte rispetto quella estiva e spalla più alta che dovrebbero ridurre l’Handling tra le curve e il grip, ma riduce il rischio di aquaplaning e aumenta il grip sulla neve.
La sensazione trasmessa è davvero SICUREZZA, non una sbavatura per quanto riguarda il fondo bagnato, ho anche provato con accelerate irruente in uscita dai tornanti, consapevole della prevalenza di trazione posteriore della Stelvio e di tutta l’elettronica sempre attiva, ma non ha accennato nessuna sbavatura, nessuno slittamento, e nemmeno nessun trasferimento di trazione all’anteriore, sono rimasta davvero sorpresa.
Percorrendo le mie zone circostanti a dove abito, in Brianza dove la neve è assente da qualche inverno ma dove le temperature basse si fanno sentire come anche gli asfalti umidicci, nel quotidiano con le Alpin 5 Suv ripeto mi sono sentita sempre sicura, tranquillae soprattutto con un bel miglioramento del confort sulle strade di città, consapevole di quanto lavoro e sviluppo c’è dietro, test su test .. anche su pneumatici usurati, che dovrebbero fare tutti. Infatti vi ricordo che Michelin si batte da anni chiedendo che nel protocollo di omologazione dei pneumatici vengano introdotti anche i test sui pneumatici usurati, in quanto fondamentali per conoscere le performance reali delle gomme durante il loro intero ciclo di vita.
Durante il mio test drive su autostrade e statali con condizioni di pioggia più e meno intensa, sono incredula dalla sensazione di guida trasmessa, prima di tutto il confort, non so se dovuto anche ad un cerchio da 19” contro i 20” della gomma estiva, ma il confort è migliorato enormemente, meno rigidezza e molta scorrevolezza sulle imperfezioni del manto stradale.
Il rumore, non ho ancora verificato i dati dichiarati, ma il rumore al rotolamento si è ridotto notevolmente dalla gomma estiva a quella invernale, solitamente si accentua, ma non in questo caso.
Il così detto “handling” oppure maneggevolezza, quasi da gomma estiva, precisione e ottimo feeling trasmesso allo sterzo. Questo test di maneggevolezza, km su km mi ha portato ad andare alle medesime velocità del pneumatico estivo inquanto il feeling è davvero ottimo. (ammetto di averlo testato a velocità inferiori rispetto alla gomma estiva, ma il feedback è davvero interessante.)
In Germania….come sempre non mi sono risparmiata, giù il pedale e……..
la differenza tra estivo ed invernale si è sentito, non tanto sul grip ma sul handling dovuto alla spalla più alta, quella rigidezza della gomma estiva che ti trasmette feeling di avere la macchina fra le mani alle alte velocità, per alte velocità intendo oltre i 200km/h, si perde un po’, ma il non sentire la macchina tra le mani non vuol dire il perdere aderenza o altro, ma vuol solo significare che la gomma attutisce di più le asperità dell’asfalto e nei curvoni veloci è meno precisa.
Ribadisco che questo test l’ho fatto a velocità davvero elevate, cosa possibile solo in alcune zone delle autostrade tedesche, però ne sono stata davvero sorpresa il feeling “alfa romeo” non è scomparso, si è solo attenuato.
Ma la più grossa sorpresa l’ho avuta sulla neve, passando poi per i tornanti del Julien Pass e Maloja, dove ho provato ad esagerare con l’acceleratore, ho percepito e anche visto sul display il parziale trasferimento della trazione all’anteriore, ma la macchina si è fiondata da una curva all’altra, incredulo di questa tenuta non sapendo se era dovuta alle gomme o alla trazione Q4, ho fatto parecchi test di frenata, in piano e in discesa, e mi hanno confermato l’enorme grip di questa Pilot Alpine 5 SUV.
Non fraintendete che sulla neve si guida come sull’asciutto, con una guida più conservativa che si dovrebbe avere sulla neve, la macchina non ha avuto nessuna sbavatura e incertezza, mentre esagerando, perché poi la curiosità di capire dov’è il limite della gomma la macchina ti porta a esagerare con l’acceleratore e il freno, la vettura ha avuto delle imperfezioni con qualche slittamento ma con un enorme progressione, che mi ha davvero sorpreso.
Ora mi manca di testare la resa in Km e soprattutto la costanza delle prestazioni con l’aumento dell’usura, in quanto questo sembrerebbe essere il punto di forza di questa nuova Michelin Pilot Alpine 5 SUV, per i più tecnici, la profondità attuale del battistrada nelle vicinanze dei tasselli di usura massima è di 7,8mm dopo 13000 km, considerando che nuova dovrebbe avere una profondità di 8,5mm, fate voi i conti sulla resa kilometrica che comunque io vi aggiornerò fra ulteriori 20000 km, ma temo non sarà quello definitivo, perché dovrò così percorrerne di km prima di arrivare ai limiti di usura.
Direi che posso dire di avere provato in diverse situazioni, condizioni e tempo le Michelin Pilot Alpin 5 Suv ! TOP!
Leggi tutti gli articoli della nostra rubrica MOTORI IN DIRETTA a firma di Silvia Terraneo (a questo link la sua pagina Instagram She Motori)
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