Super Prova a bordo della Bentayga Hybrid. Il Suv di Bentley nella versione Hybrid che rappresenta un passo in avanti fondamentale per Bentley verso la strada dell’elettrificazione e della sostenibilità.
La Bentayga è Imponente, con una linea che …a me è piaciuta molto, mi ha trasmesso Classe con la C maiuscola. Una linea molto pulita, senza fronzoli con curve morbide in un’era dove gli “spigoli” vanno per la maggiore, lei si differenzia e trasmette davvero classe.
Un frontale sportiveggiante ma non estremo, un retro che può non piacere al primo sguardo, ma semplice e molto originale, diverso da tutti.
Una cura dei dettagli che ti lascia a bocca aperta, dettagli che non si vedono a prima occhiata ma quando ci si sofferma sui particolari, si rimane meravigliati come la lavorazione interna dei fari, dei diamanti!
La versione in prova aveva un allestimento moto sobrio, senza cromature e al loro posto finiture in nero che non ostentano il lusso. Cerchi da 22″ che sono fondamentali per dare la proporzione alla vettura in quanto un cerchio più piccolo avrebbe trasmesso un dimensionamento della macchina ancora più mastodontica.
Se l’esterno non mette tutti d’accordo, in particolare sul posteriore, una volta che si apre la porta e si entra nell’abitacolo, qui non ci sono pareri discordi, si rimane tutti a bocca aperta e il commento è unanime….BELLA, DAVVERO BELLA.
Durante la mia prova non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di un giro in pista all’Autodromo di Monza con chi ne sa di Auto ma non ha mai girato con una Suv ibrida in pista! .)
Ecco qui il mio reportage! Buona visione! FATE TANTI LIKE E CONDIVIDETE!
Quattro chiacchiere con Arturio Merzario – F1 Driver in pista “a passeggio ibrido” all’autodromo di Monza
Com’è questa Bentayga Hybrid?
Sobrietà unita a lusso, certo è una Bentley, ma non è scontato che macchine di una certo livello economico siano tutte curate in questo modo e rifinite così, questa si.
Spazio, confort, lusso.
Ogni comando al posto giusto, tutto a portata di mano, concretezza. Rifiniture di pregio e i sedili inutile dire che sono come della poltrone Frau, dire comodi è riduttivo.
Regolazioni elettriche di ogni cm della superfiice, massaggi di più tipologie, riscaldati e raffreddati.
Impianto stereo da sala concerti, insonorizzazione dell’abitacolo oltre ogni aspettativa, addirittura quando si apre il tettuccio, sembra ci sia uno schermo al rumore.
Potrei parlare per ore degli interno, dalle tende parasole posteriori gestibili anche dai comandi del guidatore, dal pannello touch dei sedili posteriori con mille funzioni intrattenimento e regolazioni sedili, etc…..però meglio iniziare a parlavi di come va, anche perché di cose da dire ce ne sono parecchie.
Come va
Il test effettuato si può definire un test a 360° o poco meno, è mancata solo la guida sulla neve perché per il resto, ho fatto tutto. Guida cittadina quotidiana, tangenziali nell’hinterland milanese, paesi della Brianza , città in orari di più e meno traffico, nonostante le dimensioni, la maneggevolezza e la visuale ampia mi ha permesso di destreggiarmi bene, non posso dire quanto una city car , ma meglio di altre vetture di pari dimensioni.
Le sconnessioni delle strade cittadine, non si son mai sentite, sembrava di andare su asfalti nuovi, non un sobbalzo, le sospensioni ottime. Lo sterzo ha un ottimo raggio minimo di curvatura, la posizione alta e l’enorme vetratura mi ha dato un ottima visuale.
Nel parcheggio i sensori e le telecamere a 360° sono di ottima qualità e definizione, ho potuto parcheggiare la vettura in un piccolo box singolo senza nessuna difficoltà, nonostante la lunghezza ridotta che non mi permetteva di chiuderlo.
Oltre agli spostamenti cittadini, ho fatto gite fuoriporta tra le viuzze del lungo lago di Como, dove le dimensioni delle strade è risaputo non essere tra le più larghe d’italia, ma l’ottima visuale degli ingombri della parte anteriore mi ha permesso di percorrerle in tutta semplicità senza troppe preoccupazioni, incluso le strette vie del centro di Bellagio dove la vettura ha anche attirato le attenzioni di parecchi turisti curiosi di ammirare una Bentley muoversi con disinvoltura tra le strette vie del paese. Dopo questa gita fuoriporta, mi si è presentata l’occasione di poter anche fare un test Viaggio, ho scritto Viaggio con la V maiuscola perché è stato un concentrato di viaggio in 24 ore da 1410km.
Viaggio che ha incluso alcuni imprevisti sulla strada, quindi è cominciato con il percorrere tutta la statale del San Bernardino incluso il passo, il tutto dopo le 22:00 e dopo un temporale, quindi strada stretta, tortuosa, bagnata e buia.
È stata davvero una passeggiata, la vettura ha una serie di sensori che aiutano tantissimo il conducente in svariate occasioni, una di queste è la telecamera ad infrarossi che trasforma il cruscotto della macchina in uno schermo a visione notturna, incredibile.
La potenza dei fari illuminava la strada a giorno, la coppia del motore mi permetteva di destreggiami tra i tornanti senza nessuna incertezza. Le sospesioni in modalità Bentley sono un po’ morbide e la vettura perde molto di precisione e soprattutto dondola sugli avvallamenti modello autobus, spostando il manettino in Sport cambia tutto, aumenta enormemente la precisione di guida e gli avvallamenti diventano più secchi, il motore inizia a spingere molto ed essere più nervoso e questo, se uno non ha necessità di correre è un fattore negativo per il confort dei passeggeri.
Bentley ha risolto il problema inserendo un ulteriore modalità di guida custom che uno si può personalizzare, e così ho inserito la risposta del motore e cambio in confort , ma sospensioni e sterzo in sport, PERFETTO!
Finiti i tornanti del passo del San Bernardino ho percorso autostrade svizzere con limiti di velocità svizzeri su asfalti lisci come biliardi, non sembrava nemmeno di essere in macchina ma la sensazione era quella di stare in poltrona davanti alla vetrata dello chalet di montagna con vista sulle montagne e prati, incredula dal confort di marcia.
Ho inserito la guida autonoma di livello 2 con il mantenimento della velocità, della carreggiata e della distanza, ma dopo pochi km l’ho levato per evitare di rilassarmi troppo perché non un rumore, non un sobbalzo e una seduta così comoda………mi sarei addormentata anche se lo stupore di questo livello di viaggio mi ha tenuto sveglia per molte ore con ancora sino a tarda notte. Finita l’autostrada Svizzera e Austriaca ho messo le ruote in Germania con la curiosità di capire se questa Bentley ha davvero le prestazioni da Bentley, nonostante la motorizzazione Hybrid. Che dire….va forte! Nel primo approccio autostradale senza limiti, in guida confort , autostrada deserta, la macchina ha raggiunto velocità di 226km/h dandomi la sensazione di essere limitata a quella, e la morbidezza delle sospensioni, quindi la poca precisione di guida sul veloce mi giustificava questo limite.
Il giorno successivo su tratti senza limiti ma più tortuosi ho testato la configurazione Sport per una guida più precisa alle alte velocità e mi sono accorta che l’ipotetico autolimitazione a 226km/h non c’è perché ho passato con disinvoltura i 240km/h. Ho avuto la curiosità di capire se la vettura fosse autolimitata, ma non mi sono sentita di esagerare con l’acceleratore, visto la mole della macchina e la prestigiosità. D’altronde chi compra La Bentayga non è di sicuro per sfrecciare a limitatore sulle autostrade tedesche.
Comunque è una gran “passista” macina km a velocità sostenute con confort, ma soprattutto con scioltezza di chi la guida, senza stancare mai. fare 500km e farne 50, non cambia nulla, all’arrivo non si è stanchi.
Consumi
Arriviamo a quella che avrebbe dovuto essere una nota dolente, i consumi, che di sicuro non è un argomento che influisce chi sta acquistando une Bentley, in quanto è consapevole che un W12 o V8 non sono tra i motori più attenti al risparmio, ma questo V6 hybrid mi ha davvero sorpreso!
Le prestazioni sono da Bentley, il confort è da Bentley, ma i consumi sono da Hybrid di livello medio INCREDULA quando ho “tirato le somme” dopo 2.000km
Premessa, la macchina ha il così detto “cavo” che io non ho mai avuto occasione di utilizzare perché le mie soste sono state troppo brevi per eventuali ricariche e stazionamenti notturni in posti senza colonnine (l’argomento colonnine è un argomento che meriterebbe delle grosse discussioni ma che non è questo il luogo per farle, ma è assurdo che in una Bellagio non ci sono colonnine per la ricarica , con tutto il turismo estero e soprattutto delle popolazioni Nordiche che sono quelle che hanno la percentuale più alta di macchine elettriche. In Germania è risaputo, loro sono ancora amanti dei grossi motori termici e quindi ho sempre trovato difficoltà a ricaricare con tutti i test che ho fatto.)
Quindi niente utilizzo del cavo, solo autoricarica delle batterie durante l’utilizzo e quindi gestione automatica della ricarica e dell’utilizzo parte elettrica. Ogni tanto la vettura spegneva il motore e andava in elettrico, tutto in autonomia e soprattutto tutto senza rendersi conto di niente, l’insonorizzazione dell’abitacolo e anche del vano motore non faceva percepire accensioni e spegnimenti, anche perché non c’erano vibrazioni di nessun genere del gruppo termico. MI direte, dov’è lo stupore di questo Hybrid che non funziona diversamente da altri, lo stupore è che si è seduti sopra una vettura di oltre 2 tonnellate con 450CV e ho fatto oltre 2000Km con medie vicine a 12km/l SENZA MAI RICARICARE LA PARTE ELETTRICA e macinando centinaia di km in Germania con media vicino a 200km/h.
Posso dire di aver moderato l’acceleratore sempre senza esagerare con le sparate ai semafori o gli 0-100% ai caselli autostradali, quindi una guida morbida e confortevole tipica di chi acquista questo genere di Bentley, e il risultato è stato davvero ottimo. Non posso fare paragoni, ma con vetture ben più leggere, meno confortevoli e più piccole, ho consumato molto di più, però ribadisco che chi compra Bentley non guarda i consumi, anzi, potrebbe anche lamentarsi che sotto al cofano non trova lunghe file di cilindri che sprigionano greggi di cavalli, motivo per il quale Bentley non pubblicizza moltissimo questa motorizzazione, ma se si vuole avere un occhio di riguardo all’ambiente, che gran motore!
Riassumendo
Per riassumere le sensazioni di guida……un bellissima sorpresa, mi sento davvero di dirlo, mai provata una vettura con un livello di confort/prestazione e leggerezza di guida come questa. Spaziosa ma maneggevole e guidabilissima su tutti i percorsi. Sono sempre oltre 5mt di macchina che non puoi ingannare il metro, ma alla guida sei ben sotto i 5mt. La gente si gira a guardarti perché non se ne vedono molte in giro, ma chi può permettersela, dovrebbe davvero provarla prima di comprare altro!
La Bentayga Hybrid rappresenta un passo in avanti fondamentale per Bentley verso la strada dell’elettrificazione e della sostenibilità, che la porterà a diventare carbon neutral entro il 2039. La tecnologia ibrida non costringe tuttavia a rinunciare né alle prestazioni, né al comfort e all’esperienza tipiche di Bentley.
#100beyond
Leggi tutti gli articoli della nostra rubrica MOTORI IN DIRETTA a firma di Silvia Terraneo (a questo link la sua pagina Instagram She Motori)
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