Tornano le Giornate FAI d’autunno

Le Giornate FAI d’Autunno sono promosse dal FAI in 400 città italiane: il Gruppo FAI Giovani Monza e la Delegazione di Monza per questa edizione hanno individuato aperture...

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Le Giornate FAI d’Autunno sono promosse dal FAI in 400 città italiane: il Gruppo FAI Giovani Monza e la Delegazione di Monza per questa edizione hanno individuato aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi straordinari a Monza, Nova Milanese e Capriano di Briosco sabato 17 e domenica 18 ottobre, sabato 24 e domenica 25 ottobre, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, con prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it e posti limitati.

Prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza dei Beni aperti alle visite, ma soprattutto supportare la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera – del valore minimo di 3 € – e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nei diversi Beni aperti durante le 4 giornate previste. La donazione online consentirà inoltre di prenotare la propria visita.

Con oltre 100 volontari della Delegazione di Monza impegnati per l’accoglienza e le visite culturali, porteremo i visitatori alla scoperta di alcuni luoghi del nostro territorio di interesse artistico, storico e sociale.

In collaborazione con il Duomo di Monza si apriranno le porte della Chiesa di San Maurizio, aperta raramente, che sorge nel luogo dove nel 1298 aveva sede una delle 19 case Umiliate di Monza. Nel 1469 divenne Chiesa e Convento di Santa Margherita e Caterina. Qui, tra il 1591 e il 1607 fu conversa poi badessa e potente feudataria Virginia De Leyva, più nota come la Monaca di Monza. Il percorso di visita alla Chiesa settecentesca di San Maurizio e ai suoi affreschi ci permetterà di far conoscere l’architetto Giacomo Antonio Quadrio e Carlo Innocenzo Carloni, uno degli artisti tardo barocchi più rinomati, ricercati e pagati. Avremo modo di ripercorrere la storia di questo sito in cui si sono succedute varie istituzioni monastiche, fino alla soppressione nel 1785.
“Con piacere e grata simpatia apriamo la chiesa di S. Maurizio agli appassionati e fedeli visitatori del FAI – commenta Don Provasi, arciprete del Duomo di Monza – Ci auguriamo, in futuro, di poterla presentare adeguatamente restaurata, come richiederebbe un monumento, un po’ nascosto al pubblico, ma significativo per la storia di Monza e per il noto racconto manzoniano del Promessi Sposi. E’ uno dei segni che ricorda la presenza degli Umiliati in città ma anche la storia di fede dei monzesi che hanno sempre saputo custodire i richiami di un Dio che si adatta a porre la sua “casa” tra le nostre “case”, perché anche le nostre povere storie di vita possano contribuire a costruire la grande “storia sacra” dell’umanità, anche nel segno dell’arte e dell’architettura.
Aperture: sabato 17 e domenica 18 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.

Sempre a Monza la sede del PIME, Pontificio Istituto Missioni Estere, dal 1912 presso Villa Attica Azimonti Staurenghi Clementina, per la prima volta oggetto di visite culturali grazie alla collaborazione dei Padri che vi risiedono e operano. Interessanti i dipinti, le Cappelle decorate con icone vivacissime, le collezioni di un Padre, noto entomologo. “L’apertura del nostro seminario, attraverso le giornate FAI, è una grande occasione per far conoscere ai cittadini di Monza e dintorni, la nostra realtà di missionari e la nostra scuola teologica – chiosa Padre Luigi Bonalumi, rettore del PIME – Essendo una comunità internazionale, che cerca di valorizzare le differenze culturali in vista di un arricchimento reciproco, siamo riconoscenti al FAI perché con queste giornate di apertura al pubblico ci permette di costruire legami di amicizia con il pubblico e con il territorio circostante. Auspico che la visita agli ambienti dove noi viviamo, susciti interesse per gli ideali di vita che animano questi giovani che si preparano alla missione, nei quattro angoli del mondo.”
Aperture: sabato 24 ore 14-18 e domenica 25 ottobre ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.

A Nova Milanese, grazie alla collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura il FAI apre le porte di Villa Brivio Vertua Prinetti Crosti Colombo, edificio testimoniato a partire dal ‘400, che nel 1492 apparteneva alla famiglia milanese dei Brivio, come casa di campagna con Hostaria fino alla sua funzione odierna di spazio pubblico come biblioteca e per attività culturali. La visita riguarderà le meravigliose sale con pregevoli decorazioni e l’evoluzione di gusti, scelte di materiali, tecniche architettoniche e ci permetterà di comprendere anche come è cambiato negli ultimi secoli il sistema economico, agricolo e produttivo della Brianza. Prevista anche l’iniziativa dedicata a bambini FAI l’Esploratore.
Aperture: sabato 17 e domenica 18 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.20
Visite dedicate ai bambini con un genitore, FAI l’esploratore: sabato 17 ottobre ore 15.20; domenica 18/10 ore 11.20 e ore 15.20

A Capriano di Briosco, grazie agli attuali proprietari, signori Rina, apre per la prima volta Villa Trivulzio Caccia Lorenzo, edificata alla fine del 1700 quando il feudo di Capriano passò in eredità alla famiglia Trivulzio, che volle qui edificare una residenza di prestigio, utilizzando in minima parte l’edificio preesistente e modellando una nuova costruzione ispirata a un sobrio stile neoclassico. Oltre alla Villa, visiteremo il grande Parco, frutto di una sistemazione di metà Ottocento, la Cappella della Madonna Addolorata e l’Oratorio di San Giuseppe, meglio noto come Chiesetta dei Morti, con la collaborazione dell’Associazione Ul Murom. La famiglia Rina ritiene sia questa “un’occasione straordinaria per permettere di scoprire e vivere il patrimonio storico, artistico e paesaggistico che appartiene alla Villa”.

Apertura: domenica 18 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.30
Apertura: domenica 25 ottobre, ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.30

Giornate FAI d’Autunno: www.giornatefai.it 

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