Brianza, ritorna l’epidemia di mixomatosi tra conigli

Come avviene ciclicamente (circa ogni 3 anni nel periodo estivo) nella nostra zona, in maniera più o meno grave, si è ripresentata l’epidemia di mixomatosi, malattia destinata purtroppo...

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Come avviene ciclicamente (circa ogni 3 anni nel periodo estivo) nella nostra zona, in maniera più o meno grave, si è ripresentata l’epidemia di mixomatosi, malattia destinata purtroppo a decimare la popolazione di conigli selvatici.

Per questo motivo l’ATS Brianza – Dipartimento veterinario e Servizio sanità animale – ha emesso un’ordinanza dichiarando tutta la Provincia di Monza e Brianza “zona di protezione contro la mixomatosi dei conigli”.

L’allerta sulla proliferazione della malattia tra i conigli selvatici della zona è arrivata non soltanto da cittadini, veterinari e polizie locali, ma anche dall’analisi dei molteplici ritrovamenti di carcasse prelevate a Brugherio, Vimercate e Monza. Al rifugio di Monza gestito da ENPA sono arrivati negli ultimi tempi decine e decine di animali ammalati.

L’ordinanza obbliga al “divieto di immettere dentro la zona di protezione, o di asportare dalla stessa, conigli vivi o morti”, alla “vigilanza sanitaria periodica” e alla “distruzione degli animali abbattuti o reperiti morti mediante incenerimento da parte di ditte autorizzate”. Non solo: l’ordinanza dichiara l’obbligo dell’“abbattimento dei conigli infetti da effettuarsi esclusivamente da parte della Polizia Provinciale di Monza e Brianza”.

Le norme appena elencate sono fondamentali soprattutto per arginare la proliferazione della malattia tra i conigli domestici o quelli da allevamento (che comunque possono essere sottoposti a vaccinazione). Chiariamo innanzitutto che la mixomatosi non si trasmette all’uomo e ad altre specie animali.

Ai conigli causa gonfiore di occhi e genitali con secrezione di pus, noduli cutanei e danni polmonari, con gravi infezioni batteriche secondarie. La malattia si trasmette attraverso insetti volatili (mosche, zanzare…) ma anche pulci, che si posano sulle secrezioni dei soggetti malati e veicolano il virus a quelli sani. Il gonfiore di occhi e naso e gli altri sintomi portano a un indebolimento generale e all’incapacità di procurarsi da mangiare per questo le segnalazioni sono importanti: l’immediata soppressione dei conigli malati è l’unica alternativa a un’agonia che potrebbe durare anche diversi giorni, fino a che il povero animale non muore per stenti, travolto da un’auto o vittima di un predatore.

Ricordiamo che la mixomatosi è molto pericolosa anche per i conigli che vivono in casa, che vanno quindi protetti con la vaccinazione e che bisogna sempre rivolgersi a un veterinario esperto di animali esotici.

La corretta procedura per chiunque dovesse rinvenire un coniglio malato è allertare la Polizia Provinciale (tel. 0362-641725) che attraverso il Servizio Veterinario pubblico provvederà a porre fine alle sue sofferenze in maniera eutanasica.

In caso di assoluta necessità è possibile fare una segnalazione al rifugio di Monza gestito dall’ENPA di Monza e Brianza (tel. 039-835623) negli orari di apertura. Ricordiamo che in questo periodo non si possono movimentare conigli fuori dalla provincia di Monza e Brianza. Quindi chi avesse un veterinario di fiducia al di fuori provincia deve provvedere in altro modo se intende far visitare o vaccinare il proprio animale.

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