Agrate, gatto abbandonato in un trasportino

Chi l’ha messo nel trasportino e perché, forse non lo sapremo mai. E chissà per quanto tempo sarebbe rimasto lì, nel parcheggio deserto del Centro Direzionale Colleoni di...

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Chi l’ha messo nel trasportino e perché, forse non lo sapremo mai. E chissà per quanto tempo sarebbe rimasto lì, nel parcheggio deserto del Centro Direzionale Colleoni di Agrate Brianza (MB), se un autista di pullman non si fosse fermato per sgranchire le gambe quel sabato mattino, 19 febbraio. Perché, se durante la settimana c’è un via-vai continuo di lavoratori, nel weekend in quel luogo non c’è nessuno.

Con un occhio da lince l’uomo nota un trasportino di plastica infilato in un sacchetto del supermercato. All’interno del trasportino, sporco di cibo schiacciato sul fondo, c’è un gatto bianco e tigrato, le pupille degli occhi verdi dilatate e le orecchie abbassate per il terrore.

Che errore aprire il trasportino!
Pensando di soccorrerlo e dargli del cibo, l’autista commette l’errore di aprire la grata frontale e il gatto approfitta della via di fuga per ripararsi sotto una fitta siepe.

L’uomo allerta allora la Polizia Locale che, vista la difficoltà della situazione, richiede a sua volta il supporto di Franca Pritelli, volontaria “freelance” che opera da anni sul territorio per la cattura di gatti di colonia, la loro sterilizzazione e il successivo rilascio.

Un recupero rocambolesco. 

Il micio, fortunatamente, non si era mosso dal suo rifugio quando arriva Franca, ma non cede alla tentazione dello sgombro offerto come esca dalla volontaria esperta, infilatasi lei stessa tra le foglie secche sotto la siepe. L’immobilità del micio le permette però finalmente di calargli una gabbietta dall’alto e metterlo in sicurezza, consegnandolo poi al servizio di accalappiamento ATS.

Da dove viene? Un vero mistero
Visitato dai veterinari al gattile di Monza, il micio si rileva essere una femmina anziana già sterilizzata, in condizioni di salute relativamente buone. Il carattere poco “amichevole” fa pensare che si tratti di un gatto di colonia spostato (illecitamente) dal suo habitat. Ma l’assenza del caratteristico taglietto a forma di mezzaluna che viene praticato nell’orecchio sinistro ai gatti di colonia al momento della sterilizzazione fa pensare, invece, che possa essere, o essere stata una volta, una micia di proprietà.

Per info
Chi avesse informazioni su questa gatta o sul suo abbandono è invitato a contattare ENPA alla mail maltrattamenti@enpamonza.it. Enpa garantisce come sempre assoluta riservatezza.

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