MONZA – Tre punti in tre partite. La media di un punto a match. Ma, andando oltre la statistica, prima e dopo l’affermazione contro il Genoa il Monza ha dovuto fare i conti con le sconfitte contro due big, ovvero con il 2-1 contro la Juventus e il 3-0 contro il Milan. Mota Carvalho e compagni vogliono ristringere la mano alla vittoria e cercheranno di farlo nel match in programma venerdì 22 dicembre alle 20.45 all’U Power contro la Fiorentina.
I biancorossi partono da un bottino di 21 punti che vale il decimo posto. I viola sono messi meglio con la sesta piazza grazie ai ventisette punti sinora accumulati. La squadra di Vincenzo Italiano non perde da tre turni di fila.
Se il Monza mira a corteggiare l’alta classifica con clamorose ambizioni europee, la squadra gigliata si propone invece di restarci e strizza l’occhio anche a quella Conference League mancata di un soffio la scorsa stagione. I viola hanno chiuso al primo posto con 12 punti nel girone F dopo il pareggio per 1-1 contro gli ungheresi del Ferencvaros.
INFORTUNATI, DIFFIDATI E SQUALIFICATI
In casa Monza Raffaele Palladino deve sempre fare a meno dello squalificato Gomez che, per vicende legate al doping quando militava nel Siviglia, ha da scontare una squalifica sino a ottobre 2025. Tra i diffidati figura invece Pablo Marì. Al capitolo infermeria resta fermo ai box Caprari che non sarà disponibile prima di aprile per una lesione al crociato. In forse l’impiego di Pablo Marì che deve fare i conti con un affaticamento al polpaccio.
Nelle file della Fiorentina Bonaventura risulta in diffida. Della pattuglia non faranno parte per squalifica Castrovilli, out sino a gennaio per un intervento al legamento crociato, Dodò, indisponibile sino a marzo per una lesione al crociato e Nico Gonzalez che, per un problema ai flessori, non potrà rientrare prima di metà gennaio.
IL PALMARES DELLA FIORENTINA
La Fiorentina vanta parecchi trofei nella sua bacheca: due campionati (1955-56 e 1969-69), sei Coppe Italia 1939-40,1960-61,1965-66,1974-75,1995-96,2000-01), una Coppa Coppe (1960-61), una Mitropa, una di Lega, una Grasshoppers, una di Lega italo-inglese e una Supercoppa Italiana. Il suo primo titolo tricolore lo conquistà con quello che sarebbe diventato il futuro ct della nazionale italiana ovvero Fulvio Bernardini. Di quella squadra facevano parte, tra gli altri, Giuliano Sarti, Giuseppe Chiappella, Miguel Montuori e Armando Segato.
Nel 1968-69 il secondo scudetto arrivò con Bruno Pesaola in panchina. La squadra annoverava Franco Superchi, poi portiere della Roma, Eraldo Mancin, Claudio Merlo, il brasiliano Amarildo che giocò anche nella Roma, Luciano Chiarugi (ex anche di Napoli e Milan), Giancarlo Danova e Giancarlo “Picchio” De Sisti che dei viola sarebbe diventato diversi anni dopo anche allenatore. La “Coppa delle Coppe” del 1960-61 vide la Fiorentina vittoriosa con una rosa in cui figuravano tra gli altri il portiere Enrico “Ricky” Albertosi, poi vicecampione del mondo nell’edizione 1970 in Messico e campione d’Italia con il Milan nel 1978-79, Saul Malatrasi, ex anche di Roma, Inter e Milan, Rino Marchesi, poi anche allenatore valente di Avellino e Inter, l’”uccellino” Kurt Hamrin, anch’egli con prestigiosi trascorsi milanisti, Miguel Montuori e Fernando Veneranda.
La squadra era allenata in prima battuta da Lajos Czeizler cui poi subentrarono l’ungherese Nandor Hidegkuti con Giuseppe Chiappella. Tra i giocatori più prestigiosi della Fiorentina non si può non fare almeno un cenno a Giancarlo Antognoni, campione del mondo con gli azzurri ai mondiali di Spagna del 1982, Gabriel Omar Batistuta, Mario Pizziolo, campione del mondo con la nazionale nell’edizione del 1934, Roberto Baggio, vicecampione nel mondo nel 1994, Luca Toni, nella rosa dell’Italia campione del mondo nel 2006. La scorsa stagione si è classificata all’ottavo posto con 56 punti ed è stata finalista in Conference League perdendo contro il West Ham e in Coppa Italia uscendo sconfitta dall’Inter, in entrambi i casi per 2-1.
COSI’ LO SCORSO CAMPIONATO
Lo scorso campionato, all’andata, Fiorentina e Monza pareggiarono al Franchi per 1-1. Alla rete dei viola di Cabral i biancorossi replicarono con Carlos Augusto. Nella sfida di ritorno all’ U Power fu il Monza a festeggiare imponendosi con un clamoroso 3-2 dopo essere stato sotto di due reti. Kouame e Saponara portarono avanti gli ospiti mentre un’autorete di Biraghi, un gol di Mota Carvalho e un rigore di Pessina spalancarono le porte alla vittoria brianzola. (articolo di Cristiano Comelli)
LE FORMAZIONI
Nello schierare il suo Monza Palladino opterà per il tradizionale 3-4-2-1 con Di Gregorio tra i pali, difesa a tre con D’Ambrosio sulla fascia destra e Izzo su quella sinistra e Caldirola centrale, quaterna di centrocampo con Ciurria esterno destro e Pedro Pereira esterno sinistro a cingere i centrali Gagliardini e Akpa Akpro, Colpani e Pessina in trequarti e Colombo unica punta.
MONZA: Di Gregorio, Izzo, D’Ambrosio, Caldirola, Ciurria, Gagliardini, Akpa Akpro, Pedro Pereira, Pessina, Colpani, Colombo. All.Raffaele Palladino.
Nella Fiorentina Italiano schiererà il 4-2-3-1 ovvero con Terracciano a presidio della porta, un poker davanti a lui con Biraghi a destra e Kayode a sinistra e Milenkovic e Martinez centrali, Lopez e Mandragora a centrocampo, Ikonè, Sottil e Bonaventura in trequarti e Nzola unica punta.
FIORENTINA: Terracciato, Biraghi, Kayode, Milenkovic, Martinez, Lopez , Mandragora, Ikonè, Sottil, Bonaventura. All.Vincenzo Italiano.
ORA E LUOGO DEL MATCH
Stadio U Power di Monza, venerdì 22 dicembre alle 20.45.
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