di Cristiano Comelli – Da Monza era partito e a Monza ritorna. La squadra della città di Teodolinda si è assicurata le prestazioni di Matteo Pessina, classe 1997 e monzese doc. Pessina, centrocampista, è stato prelevato dall’Atalanta.
I suoi primi passi calcistici li ha mossi con la società monzese della Dominante, poi, a dieci anni, è passato alle giovanili del Monza. Nel 2014-15 è entrato a fare parte della prima squadra e a 17 anni ha debuttato contro la Pro Patria tra i professionisti. Era il 6 gennaio 2015 e fu il prologo di una stagione successiva ad alta voce culminata con 22 presenze e sei reti.
Nell’estate 2015 Adriano Galliani, intuendone le grandi potenzialità, lo porta al Milan. Pessina ha poi indossato le casacche di Lecce, Catania, Como e Spezia. A quest’ultima era arrivato dall’Atalanta da cui era stato ceduto a titolo temporaneo.
Poi è arrivato il ritorno nelle file della squadra orobica dove ha disputato dodici gare di campionato e cinque di Europa League prima di finire al Verona.
Con gli scaligeri ha totalizzato 35 presenze e sette reti contribuendo al loro nono posto nella classifica finale. Pessina è stato descritto come giocatore di “intelligenza tattica, duttilità e senso del gol”.
Del suo talento si è accorto anche il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini che lo ha incluso nel giro. In tutto Pessina, che giunge al Monza da giocatore di salda maturità calcistica e umana e con molta esperienza alle spalle, ha totalizzato 102 presenze e dieci reti in massima serie e 11 gare e un gol in Champions League, 14 cartellini timbrati e 4 segnature con la nazionale con cui è anche diventato campione d’Europa nella memorabile finale contro l’Inghilterra. Pessina, a Monza, avrà i gradi di capitano. Per il sodalizio brianzolo, quindi, un altro colpo da novanta.
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