Monza in A, la felicità di Giovanni Stroppa

MONZA – Se lo vuole godere tutto. Fotogramma per fotogramma. Come un bellissimo castello in cui, dice prima di tutto, ognuno ci ha messo il suo mattone. Sì,...

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MONZA – Se lo vuole godere tutto. Fotogramma per fotogramma. Come un bellissimo castello in cui, dice prima di tutto, ognuno ci ha messo il suo mattone. Sì, perché Giovanni Stroppa la felicità per questa promozione l’ha certamente per se stesso come tecnico ma anche per un gruppo con cui ha stretto un feeling e un rapporto umano granitico.

Ed e a lui che lascia volentieri la ribalta della scena con grande nobiltà di uomo oltreché di allenatore. “Abbiamo cominciato tra le difficoltà – dichiara a caldo dai microfoni di Sky sport il tecnico della prima promozione storica del Monza in serie A- all’ultima giornata eravamo secondi, penso che questo traguardo ripaghi la scelta fatta dalla proprietà, vi è grande soddisfazione per i ragazzi, ci abbiamo sempre creduto, in un campionato difficile come questo non era semplice”.

Ancora tutto l’ambiente deve prendere consapevolezza ferrea (come la corona simbolo della città) del passo storico compiuto. Cioè del fatto che le sue prossime avversarie si chiameranno, tanto per fare qualche nome, Juventus, Inter, Milan, Lazio, Roma, Napoli e Torino.

“Cosa significa questa promozione – prosegue Stroppa – è cosa a cui penseremo tra vent’anni, rimane il grande lavoro svolto da tutti e non era facile con la presenza di squadre molto competitive. davvero il merito è di questi ragazzi, non mi sembra vero”.

E non sembra vero a tutta Monza. Che si risveglierà nel giardino più luccicante del panorama calcistico italiano. I sogni, a volte, sanno diventare realtà. (articolo di Cristiano Comelli) 

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