Il Monza prepara la storica sfida con la Juventus

MONZA – Partita come le altre non lo sarà. Per almeno due ragioni. In primo luogo perché segna il debutto del nuovo allenatore, nondimeno perché rappresenta un confronto...

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MONZA – Partita come le altre non lo sarà. Per almeno due ragioni. In primo luogo perché segna il debutto del nuovo allenatore, nondimeno perché rappresenta un confronto con la compagine più blasonata del calcio italiano. Monza-Juventus, in programma domenica 18 settembre alle 15 all’U Power Stadium, si candida a essere un evento.

Chi certamente non mancherà di avere emozione è il nuovo tecnico dei biancorossi Raffaele Palladino subentrato in settimana a Giovanni Stroppa, esonerato l’altro giorno a poca distanza temporale dal pareggio, e primo punto in serie A della squadra, ottenuto con il Lecce. L’auspicio dell’ambiente, tornando alla gara, è che Di Gregorio e compagni non avvertano il peso psicologico dell’avversaria messa loro davanti dalla settima giornata.

Dirigenza, tifosi e società sono consapevoli che si tratti di una sfida da fatica erculea per il Monza che non per questo sarà però disponibile a recitare la parte della vittima sacrificale. Importante era sbloccare la classifica, sul piano psicologico oltreché numerico.

Ora, certo, occorrerà ulteriore linfa vitale sotto forma di vittorie. Se il Monza è partito al piccolissimo trotto, la Vecchia Signora non ha avuto l’avvio che ci si sarebbe attesi da una compagine della sua caratura. I bianconeri di Massimiliano Allegri, infatti, sono all’ottavo posto con dieci punti dopo le sfide con Sassuolo (3-0), Sampdoria (0-0), Roma (1-1), Spezia (2-0), Fiorentina (1-1) e Salernitana (2-2), quest’ultima terminata in modo turbolento per un gol annullato a Milik che avrebbe sancito la vittoria bianconera. Sarà quindi una Juventus che scenderà in campo desiderosa di rifarsi la bocca con una vittoria mancante all’appello da due turni. C’è sicuramente curiosità nel capire come sarà il Monza a trazione Palladino. La Juventus si presenterà in terra brianzola orfana dello squalificato Cuadrado. (articolo di Cristiano Comelli) 

I PRECEDENTI

A guardare le gare ufficiali non sono molti. Tra 1976 e 1986 vi furono due successi bianconeri e due pareggi. Più di recente le due squadre si sono incrociate nel “Trofeo Luigi Berlusconi” che l’ex presidente del Consiglio ha dedicato ormai da svariati anni alla memoria del padre. Si ricordano in particolare due gare, una nel 1991 terminata con la vittoria della Juventus per 2-1, l’altra nel 2021 finita con identico risultato.

IL PALMARES DELLA JUVENTUS

La “vecchia signora” o “la zebra” come è da sempre soprannominata dai tifosi rappresenta la compagine più ricca di trofei del panorama calcistico italiano. Spiccano in primo luogo ben 36 scudetti, il primo nel 1904-05, l’ultimo nella stagione 2019-20. Nella bacheca della società del presidente Andrea Agnelli figurano poi due Coppe dei Campioni. La prima, datata 1984-85, fu assegnata al termine di una tragica partita all'”Heysel” di Bruxelles dove, in seguito a intemperanze degli hooligans inglesi, crollarono pezzi di tribuna e perirono 39 persone, 32 delle quali italiane. Era il 29 maggio, la partita fu comunque giocata e vinsero i bianconeri per 1-0 con una rete di Michel Platini.

Di quella compagine facevano parte, oltre al fuoriclasse francese, anche il polacco Zbigniew Boniek, l’indimenticato Gaetano Scirea, Paolo Rossi, Marco Tardelli, Antonio Cabrini, Sergio Brio. La seconda Coppa arrivò nella stagione 1995-96 quando la Juventus ebbe ragione dell’Ajax dopo i calci di rigore con il punteggio di 4-2 dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sull’1-1. Di quella formazione facevano parte , tra gli altri, Peruzzi, Pessotto, Ravanelli, Vialli, Del Piero, Deschamps, Conte e Ferrara. Il bilancio comprende anche una Coppa delle Coppe, tre Coppe Uefa, una supercoppa Uefa, 1 Coppa Intertoto, 2 coppe intercontinentali, 1 Coppa delle Alpi.

L’ossatura della squadra azzurra che ebbe la meglio nella finale dei mondiali di Spagna del 1982 per 3-1 con la Germania era composta da calciatori bianconeri, da Dino Zoff a Scirea, da Cabrini a Tardelli. La Juventus ha però conosciuto anche un momento buio nella stagione 2005-06 quando retrocesse in serie B in seguito allo scoppio dello scandalo di Calciopoli per il quale fu collocata all’ultimo posto in graduatoria. I bianconeri risalirono prontamente. Tra i principali allenatori che si sono seduti sulla panchina bianconera, oltre all’attuale Allegri, figurano Giovanni Trapattoni, Marcello Lippi, Carlo Ancelotti, Didier Deschamps, Maurizio Sarri. (articolo di Cristiano Comelli) 

L’ARBITRO

Sarà il signor Fabio Maresca della sezione di Napoli.

LE PROBABILI FORMAZIONI

MONZA: Di Gregorio, Izzo, Pablo Marì, Marlon, Birindelli, Pessina, Sensi, Carlos Augusto, Mota Carvalho, Caprari. All.Raffaele Palladino.

JUVENTUS: Perin, Bonucci, Bremer, De Sciglio, Mc Kennie, Soulè, Paredes, Miretti, Kostic, Vlaovic, Kean. All.Massimiliano Allegri.

DATA, LUOGO E ORARIO

Domenica 18 settembre alle 15 all’ U Power Stadium di Monza.

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