Trimestre positivo per il terziario in Lombardia

Terzo trimestre positivo per il terziario lombardo, ma peggiorano le aspettative aumentano lentamente i livelli di conoscenza e utilizzo delle tecnologie 4.0. Il terzo trimestre 2019 registra, su...

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Terzo trimestre positivo per il terziario lombardo, ma peggiorano le aspettative aumentano lentamente i livelli di conoscenza e utilizzo delle tecnologie 4.0. Il terzo trimestre 2019 registra, su base annua, variazioni positive del fatturato delle imprese dei servizi e del commercio al dettaglio.

Per i servizi la crescita è sostenuta (+2,9%), confermando la velocità degli ultimi tre anni, mentre il commercio al dettaglio mostra un incremento ridotto (+0,7%), proseguendo nella fase di sostanziale stagnazione.

Le imprese lombarde del terziario sono finora rimaste immuni al rallentamento che ha colpito la manifattura – commenta Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – tuttavia il peggioramento delle aspettative degli imprenditori, soprattutto nei servizi, indica come il rischio di un ‘contagio’ non sia del tutto scongiurato.

Nei servizi tutti i comparti mostrano un segno positivo, compreso quello del commercio all’ingrosso (+1,6%) la cui flessione nel secondo trimestre aveva rappresentato un campanello d’allarme; inoltre anche i servizi alle imprese, il settore più rilevante nella nostra indagine, sono tornati su tassi di crescita più sostenuti (+2,8%). L’incremento significativo ottenuto dalle attività di alloggio e ristorazione (+4,9%), che hanno beneficiato dei buoni risultati della stagione turistica estiva, completa il quadro positivo del trimestre.

Il risultato del commercio al dettaglio è la sintesi di andamenti differenziati dei diversi comparti: gli esercizi specializzati non alimentari registrano una crescita significativa del fatturato su base annua (+2%), confermando la performance positiva dello scorso trimestre; negativa invece la variazione per gli esercizi non specializzati (-0,9%), che comprendono anche la grande distribuzione a prevalenza alimentare: dal 2018 questo comparto evidenzia una fase di difficoltà, pur rimanendo il settore che ha conservato i livelli di fatturato più elevati (in confronto al 2010).

Il focus di approfondimento dedicato a Impresa 4.0 e alle tecnologie digitali mostra una crescita dei livelli di conoscenza e di implementazione delle tecnologie abilitanti da parte delle imprese lombarde: nei servizi il 55% è a conoscenza del tema e il 6,8% ha iniziato a implementare soluzioni 4.0, mentre nel commercio al dettaglio le percentuali sono rispettivamente del 41,1% e dell’8,7%. Il miglioramento rispetto al 2018 è però meno significativo rispetto a quello registrato nell’anno precedente, con l’eccezione del grado di implementazione nel commercio al dettaglio, che è invece raddoppiato.

La dimensione d’impresa si conferma una variabile fondamentale per il grado di maturità digitale: le imprese più grandi non solo mostrano i livelli più elevati, ma evidenziano anche i progressi più marcati rispetto al 2018. Cloud e big data si confermano le tecnologie preferite, la prima soprattutto nei servizi e la seconda invece più utilizzata nel commercio al dettaglio. In tema di valorizzazione delle informazioni prodotte dalla propria attività, le imprese del commercio al dettaglio si dimostrano più evolute, con un utilizzo diffuso delle tecnologie di business intelligence analytics (39,3% contro il 30% dei servizi); entrambi i settori mostrano però percentuali ancora elevate di imprese che non si sono dotate di nessuno strumento di preparazione e diffusione dei dati (32,8% nei servizi e 35,6% nel commercio al dettaglio).

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