Start-up innovative 10 mila imprese, 1 su 4 è in Lombardia

Start-up innovative, sono quasi 10 mila in Italia e una su sei a Milano (1.757), prima a livello nazionale. Seguita da Roma (999), Napoli (353), Bologna e Torino...

886 0
886 0

Start-up innovative, sono quasi 10 mila in Italia e una su sei a Milano (1.757), prima a livello nazionale. Seguita da Roma (999), Napoli (353), Bologna e Torino (317). Tra le prime 20 anche le lombarde Bergamo con 175 e Brescia con 148. A livello regionale prima la Lombardia con 2.504 seguita dal Lazio (1.107), Emilia Romagna (888) e Veneto (871). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati 2018 relativi alle sedi di impresa iscritte come start up innovative.

Sono 2.632 in Italia le start up che si basano su un team di lavoro con maggioranza di laureati, dottorandi o ricercatori, il 26,4% del totale. Milano con 441, che rappresentano il 25% del totale, è in testa come numero di start up di questo tipo, seguita da Roma con 237 e Napoli con 126. Tra le prime i laureati pesano di più sul totale a Genova (46,4% del totale).

Sono 2 mila in Italia le start up a prevalenza giovanile, il 20% del totale. Milano sempre prima, 324, seguita da Roma seconda con 198 e Torino terza con 76 dove però i giovani “pesano” di più sul totale: 24%. Tra le prime i giovani contano quasi il 30% anche a Catania.

I settori più innovativi: La produzione software e consulenza informatica conta oltre 3 mila start up in Italia, una su tre. A Milano, prima per numero di attività (704), il settore pesa per il 40%, a Roma (429) per il 42,9%. Con 1.342 imprese in Italia, l’attività di ricerca e sviluppo pesa per il 13,5%. Tra le prime Brescia è quella che risulta più specializzata nel settore (23,6% delle sue start up).

Ha dichiarato Massimo Dal Checco, consigliere della Camera di commercio e amministratore unico di Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria – “Le start up innovative sono protagoniste dei nuovi trend di ricerca e dello sviluppo tecnologico futuro. Positiva la partecipazione dei giovani a questi settori e la connessione tra università e ricerca che si rafforza e che puntiamo a rafforzare. Seguiamo con attenzione queste imprese avanzate, capaci di far crescere la nostra capacità di innovare. Come partner europeo nella rete EEN, Enterprise Europe Network, puntiamo infatti a promuovere ricerca e innovazione insieme ad una maggiore sicurezza sul lavoro e sostenibilità ambientale. Ci affianchiamo alle imprese per la qualità dei prodotti, alla base della competitività in Italia e all’estero”.

Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria partner di Enterprise Europe Network è l’Azienda partecipata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi che svolge attività di ricerca applicata, consulenza tecnico-scientifica e testing industriale e promuove sul territorio e fornisce servizi nell’ambito della progettazione europea e dei finanziamenti all’innovazione, con una attenzione particolare alle PMI. Si avvale di 14 laboratori scientifici e circa 100 esperti. Innovhub SSI partecipa direttamente a numerosi progetti di R&D (impieghi avanzati di biomasse, utilizzo di materie prime alternative per la produzione di energia, imballaggi, biomateriali per applicazioni mediche, tecnologie per combustibili, etc.). L’Azienda si articola in quattro aree tecniche dotate di attrezzature moderne e laboratori altamente specializzati: carta, cartoni e paste per carta, combustibili, oli e grassi, seta.

Che cosa sono le start up innovative. Sono società di capitali costituite anche in forma cooperativa che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

I requisiti per essere start up innovativa: sede principale in Italia o in uno Stato UE o EEA (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia, costituite da non più di 60 mesi, ultimo bilancio non superiore a 5 milioni di euro, non distribuire utili, non nascere da fusione scissione o cessione di ramo di azienda. Inoltre devono avere almeno una di queste caratteristiche: spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15 per cento del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione, almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata o almeno un brevetto o privativa industriale.

Hanno agevolazioni fiscali per le pratiche del Registro delle Imprese, disciplina societaria flessibile, disciplina su misura per i rapporti di lavoro a tempo determinato, facilitazioni burocratiche (possibilità di costituzione della start up innovativa in forma di srl con procedura semplificata), accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le PMI, equity crowdfunding, non assoggettamento alla procedura di fallimento ecc. Condizione fondamentale per beneficiare di tali vantaggi è che le start up siano iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.

Condividi

Join the Conversation