Sparite in Germania 830 mila mascherine destinate ai nostri ospedali

Il telefono di Api Lecco squilla in continuazione: le aziende, che secondo DCPM dell’11 marzo 2020 possono continuare a lavorare garantendo la sicurezza dei propri dipendenti, ci chiedono...

9043 0
9043 0

Il telefono di Api Lecco squilla in continuazione: le aziende, che secondo DCPM dell’11 marzo 2020 possono continuare a lavorare garantendo la sicurezza dei propri dipendenti, ci chiedono dove reperire mascherine, ma non se ne trovano più. “L’emergenza mascherine sarebbe risolvibile grazie a una nostra azienda associata, la Dispotech srl di Gordona (Sondrio), che stiamo aiutando da giorni a sbloccare una situazione paradossale – spiega il co-direttore Api Lecco Marco Piazza-. La Dispotech srl ha comprato dalla Cina 830 mila mascherine chirurgiche e sono state bloccate in Germania inizialmente dal governo tedesco”.

Ricostruiamo i fatti: La Dispotech srl compra 830 mila mascherine chirurgiche dalla Cina, vengono importate in Germania da un importatore tedesco. Il 4 marzo 2020 il Ministero dell’Economia tedesco diffonde un’ordinanza che vieta l’esportazione di una serie di dispositivi medici utilizzabili nell’emergenza da CoViD-19 e blocca così le 830 mila mascherine della Dispotech srl.

Grazie all’intervento tempestivo di Api Lecco e Confapi nazionale, insieme al Ministero degli Esteri e all’Ambasciata italiana, si sblocca la situazione: “Siamo riusciti a far capire che si tratta di un transito, non di un’importazione, quindi ci hanno dato il via libera per portare le mascherine in Italia, ma in questo momento nessuno le trova più, sono in Germania ma nessuno sa dove”, conclude Piazza.

Monica Mortarotti è la titolare della Dispotech srl, un’azienda che dà lavoro a circa 80 persone: “Stiamo facendo l’impossibile per portare queste mascherine in Italia, ma dobbiamo trovare dove sono adesso in Germania, non riusciamo a capire se si trovano nel magazzino del nostro importatore tedesco. Sono 830 mila, una parte vogliamo donarla alla Protezione civile, la restante va a tutti i presidi ospedalieri che riforniamo tramite i nostri distributori. Abbiamo qui tre cartoni di mascherine per il nostro uso interno: vengono le persone a mendicarcele e gliele diamo, stiamo vivendo giorni drammatici”.

Condividi

Join the Conversation