A Milano il congresso del Sindacato Autonomo di Polizia

L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, ha partecipato venerdì 31 Maggio, a Palazzo Cusani al congresso provinciale Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) Milano,...

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L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, ha partecipato venerdì 31 Maggio, a Palazzo Cusani al congresso provinciale Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) Milano, dal titolo: ‘Dalla parte di Abele…verso un nuovo sistema di tutela’.

Nel corso del suo intervento, l’assessore ha ricordato le misure messe in campo da Regione Lombardia per quanto riguarda la violenza di genere, le vittime della criminalità, le vittime del dovere e quelle accusate di eccesso di legittima difesa.

«In collaborazione con i centri antiviolenza – ha detto – abbiamo avviato un progetto di raccolta dei dati relativi alle donne che si rivolgono a questi centri, strutturando un Osservatorio Regionale Antiviolenza (O.R.A.). I dati elaborati negli ultimi 3 anni sono molto positivi: le donne che hanno contattato i centri antiviolenza, e che quindi hanno chiesto un aiuto, sono in progressione continua, 4.317 nel 2015, 5.244 nel 2016, 5.892 nel 2017. Le donne prese in carico dai centri nel 2017 sono state 1.353, oltre a 282 vittime di violenze sessuali. Grazie all’impegno della Regione, inoltre, il numero dei centri antiviolenza è passato negli ultimi anni da 21 a 49, coprendo ormai la totalità del territorio lombardo. Regione Lombardia ha approvato anche la l.r. 17/2015 – ha proseguito l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale – che prevede interventi nei settori della prevenzione e della lotta contro la criminalità organizzata, oltre a iniziative di sostegno alle vittime della criminalità. Sempre nella stessa legge, è previsto il patrocinio a spese di Regione Lombardia nei procedimenti penali dei cittadini, vittime di un delitto contro il patrimonio o contro la persona e accusati di eccesso di legittima difesa.

Questa legge ha già portato aiuti concreti: sono stati liquidati 30.000 euro per le spese legali all’oste di Casaletto Lodigiano che nel marzo 2017, per difendere sé stesso e la sua famiglia, sparò, uccidendolo, contro un ladro che si era introdotto nel suo locale, venendo poi accusato di eccesso colposo di legittima difesa. La Giunta regionale, su proposta del mio Assessorato – ha spiegato – ha approvato anche uno stanziamento di 60.000 per le vittime del dovere, riconoscendo a loro e ai loro familiari, residenti o prestanti servizio in Lombardia all’epoca dell’evento che ha portato al riconoscimento dello status, delle misure di sostegno. Si tratta di un’erogazione di contributi a titolo assistenziale e a favore degli orfani di vittime del dovere, di borse di studio e di una riserva di posti nei tirocini e attività di ricerca presso gli enti del sistema regionale. Oltre a questo, Regione Lombardia ha anche previsto, per l’anno d’imposta in cui si è verificato il tragico evento, anche la sospensione degli obblighi tributari nei confronti della Regione. Non serve inasprire le pene – ha affermato – basterebbe soltanto che quelle esistenti venissero comminate e soprattutto fatte scontare fino all’ultimo. La certezza della pena è infatti fondamentale sia per una questione di giustizia, sia per il suo effetto dissuasivo. In questa sede mi preme inoltre ribadire – ha concluso l’assessore – che da sempre sono al fianco delle Forze dell’Ordine che, troppo spesso vedono il loro lavoro e il loro impegno vanificati».

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