Scuola per architetti e progettisti: ultimo incontro con Emilio Billi

CESANO MADERNO – Si conclude l’ottava edizione della Scuola per architetti e progettisti mercoledì 2 luglio con un intervento di Emilio Billi della Cambridge University, che affronterà il...

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CESANO MADERNO – Si conclude l’ottava edizione della Scuola per architetti e progettisti mercoledì 2 luglio con un intervento di Emilio Billi della Cambridge University, che affronterà il tema dell’intelligenza artificiale per una sostenibilità progettuale concreta. L’evento si terrà alle 21:00 in Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno.

Organizzata dal Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo in collaborazione con il Comune di Cesano Maderno, l’Università Vita-Salute San Raffaele e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Monza e della Brianza, e curata da Aldo Colonetti, la scuola ha offerto a professionisti e appassionati approfondimenti su idee, materiali e approcci innovativi alla progettazione contemporanea.

Il percorso formativo di quest’anno, intitolato “Per una sostenibilità progettuale concreta alla luce del tema della 19ª Biennale di Architettura di Venezia. Intelligens, natural, artificial, collective: alcune esperienze virtuose a partire dal saggio di Gillo Dorfles del 1968 ‘Artificio e natura’”, ha esplorato il rapporto tra natura e artificio, sapere umano e tecnologia, tradizione e futuro.

Il corso ha trattato la sostenibilità progettuale da diverse prospettive, dalla filosofia all’intelligenza artificiale, con un focus sui materiali da costruzione come legno, ceramica e pietra, e sui mestieri che li trasformano in strutture armoniose con il paesaggio e le esigenze abitative attuali.

Dopo gli interventi di Lorenzo Damiani, Alfonso Femia, Alessandro Speccher e Aldo Colonetti, la conclusione della Scuola vedrà Emilio Billi presentare “L’intelligenza artificiale per una concreta sostenibilità progettuale: alcune esperienze italiane”.

La Scuola per architetti e progettisti ribadisce l’impegno del Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo come luogo di confronto interdisciplinare, dove alta formazione e divulgazione culturale si fondono per promuovere un futuro più consapevole e sostenibile, in dialogo con il patrimonio storico e le sfide del presente.

Foto di Michael Kopp da Pixabay

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