Sanità, Impresa e Famiglia gli obiettivi della nuova Giunta lombarda

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di Donatella Salambat – In Sala Biagi a Palazzo Lombardia (Milano), nella mattinata di oggi sabato 9 Gennaio è stata presentata la Giunta Lombarda rinnovata a seguito del cambio di alcuni assessori. Il presidente Fontana ha ringraziato gli assessori che hanno operato al suo fianco per due anni, Giulio Gallera, Martina Cambiaghi e Silvia Piani.

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Il Presidente di Regione Lombardia ha «ricordato che questo è un momento importante per la Lombardia e con l’aiuto dei vaccini ed un lavoro di squadra si cercherà di far ripartire il territorio lombardo, fatto di persone laboriose, entusiaste e determinate».

La nuova formazione del Governo regionale lombardo vede l’ex sindaco di Milano ed ex ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, assumere l’incarico dell’assessorato alla Sanità e Welfare e anche la vice presidenza, sostituendo sia Giulio Gallera, sia Fabrizio Sala. Quest’ultimo assumerà le deleghe all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione.

Altro nuovo assessore è Guido Guidesi (Lega), deputato e originario di Codogno, il quale ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio al tempo del Governo Giallo-Verde, fino all’uscita della Lega dal Governo, per poi far parte dell’opposizione. In Regione Lombardia si occuperà dello sviluppo economico. Il compito di Guidesi sarà di assicurare sostegno e di salvaguardare le imprese del territorio e provvedere allo sviluppo e rilancio del sistema produttivo lombardo. L’assessorato che guiderà “sarà alleato delle imprese” come ha sottolineato: «Non ci sarà spazio nel mio assessorato all’astio che ho visto a Roma nei confronti di imprese e Partite Iva. Gettito fiscale, lavoro e produttività sono creati dalle imprese, occorre difendere le partite iva perché ciò significa difendere il lavoro e creare occupazione».

Alessandra Locatelli, Lega, sostituisce Silvia Piani all’assessorato Famiglia, politiche sociali e disabilità. Di origine comasca è stata Ministro della Famiglia nel Governo Conte e vicesindaco della città di Como. Nella sua presentazione ha sostenuto che «La Lombardia è una terra di valore, di fede. Occorre lavorare per arrivare ad avere un unica strategia che permetta ai lombardi di ripartire. Mettendo al centro la persona, la famiglia, aiutare le persone fragili, pensare alle donne, al lavoro e persone con disabilità. L’obiettivo del mio assessorato è quello di non lasciare indietro nessuno». Il primo passo che l’assessore Locatelli ha intenzione di compiere è quello di coinvolgere il mondo del volontariato, le associazioni e tutte le strutture che in questi mesi hanno lavorato incessantemente per realizzare progetti concreti e per far ripartire in breve tempo la Lombardia.

Letizia Moratti, ex sindaco di Milano ed ex-ministro dell’istruzione, affronterà il difficile ruolo di assessore al Welfare della Lombardia. «Un ruolo difficile in un momento così complesso», ha dichiarato. «Dobbiamo e possiamo uscire da questa pandemia. Se la Lombardia vincerà questa sfida vincerà anche il Paese».

La Vicepresidente di Regione Lombardia intende aprire un tavolo di confronto con i direttori generali delle Ats, delle Asst, degli operatori accreditati, dei sindacati dei medici e delle professioni sanitarie, presidi di Facoltà, mondo del volontariato e sindaci del territorio. Inoltre intende rivedere la “legge 23” di riordino della Sanità per accelerare la creazione di una organizzazione strutturata in grado di rispondere al meglio alle diverse esigenze e non solo in caso di emergenza sanitaria e quindi poter gestire al meglio anche tutte le altre patologie.

Letizia Moratti ha però tenuto a precisare: «Porrò attenzione alle liste di attesa rispetto alle altre patologie, perché la sanità lombarda non si esaurisce con il Covid. Non ho preso contatto con il commissario Arcuri, ma il piano vaccinale prosegue nei tempi e si cercherà di fare il possibile per accelerarlo. Una buona notizia arriva dall’Ema che ha dato il via libera anche al vaccino Moderna e che l’Unione Europea abbia acquistato altre dosi di vaccini».

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