Regione Lombardia e Trenord verso il nuovo contratto di servizio

E’ in atto la negoziazione tra Regione Lombardia e Trenord per la stipula del Contratto di Servizio in vigore dal 2022 al 2031. In vista di questo importante...

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E’ in atto la negoziazione tra Regione Lombardia e Trenord per la stipula del Contratto di Servizio in vigore dal 2022 al 2031. In vista di questo importante obiettivo, l’Assessorato alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia e Trenord hanno presentato ai membri della V Commissione del Consiglio Regionale “Territori e Infrastrutture” le nuove disposizioni dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti per la stesura dei Contratti di Servizio di trasporto ferroviario regionale. Le regole quadro sancite da ART definiscono criteri uniformi a livello nazionale, declinati sulle diverse realtà locali.

Il ruolo di ART

Nel settore dei trasporti ART è l’autorità competente per l’individuazione delle misure regolatorie relative all’affidamento e la verifica della loro applicazione. È suo compito stabilire le condizioni minime di qualità dei servizi; garantire efficienza produttiva delle gestioni; assicurare il contenimento dei costi per gli utenti; definire i criteri per tariffe, canoni, pedaggi; garantire condizioni di accesso eque a infrastrutture e reti; irrogare sanzioni amministrative pecuniarie.

I quattro ambiti

Come definito dalle Delibere emanate da ART tra il 2018 e il 2019, i nuovi Contratti di Servizio dovranno indicare i requisiti che le aziende di trasporto devono rispettare in quattro ambiti: diritti minimi da garantire agli utenti, condizioni minime di qualità dei servizi, efficienza gestionale, equilibrio economico finanziario.

Diritti degli utenti. ART riconosce il diritto all’informazione e all’accessibilità e fruibilità dei servizi, cioè la conformità e funzionalità dei treni a quanto riportato nelle informazioni al pubblico, degli impianti di diffusione delle informazioni a bordo, di biglietterie automatiche e validatrici.

Inoltre, ART stabilisce un diritto all’indennizzo – definito con regole uniformi a livello nazionale – a favore degli abbonati che abbiano subito disservizi. Tale indennizzo è riconosciuto – previa richiesta – per ogni mese in cui, per la tratta indicata sul titolo di viaggio, un numero di treni pari o superiore al 10% dei programmati subisca un ritardo superiore a 15 minuti o venga soppresso totalmente. L’indennizzo, pari al 10% dell’abbonamento mensile e a 1/12 del 10% dell’annuale, è monetizzabile e individuale.

Condizioni Minime di Qualità (CMQ) dei servizi. ART richiede di indicare nel Contratto obiettivi target per 18 indicatori di performance in ambiti che analizzano il servizio nelle sue diverse componenti: offerta di posti, regolarità e puntualità, disponibilità e trasparenza delle informazioni, fruibilità dei canali di vendita e validazione dei titoli di viaggio, accessibilità, pulizia e comfort dei convogli, sicurezza.

Per questi obiettivi target – definiti sulla base dei dati storici – il Contratto fisserà anche l’importo delle penalità, da applicare in caso di mancato raggiungimento, e i sistemi di mitigazione delle penali in caso di overperformance. Saranno stabiliti anche eventuali periodi transitori di applicazione e le modalità di monitoraggio.

Efficacia ed efficienza gestionale. Nel Contratto saranno stabiliti gli indicatori da monitorare per un processo di miglioramento progressivo, definito in un Piano di Raggiungimento degli Obiettivi (PRO). ART individua 26 indicatori che approfondiscono aspetti di efficienza operativa, efficienza riguardo a costi e ricavi, produttività, efficacia, e istituiscono un sistema di monitoraggio di risultati e investimenti. Gli indicatori di riferimento saranno definiti da ART, sulla base degli ultimi cinque esercizi, e comunicati a Regione Lombardia.

Equilibrio economico-finanziario. Il Contratto deve essere accompagnato da un Piano Economico Finanziario (PEF) per determinare il corrispettivo pubblico e verificare tale equilibrio.

I criteri per il Contratto di Servizio 2022-2031

L’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi e l’Amministratore Delegato di Trenord Marco Piuri hanno illustrato i principali criteri che stanno guidando i lavori di definizione dei contenuti del Contratto.

In particolare, un possibile sviluppo dell’offerta dovrà essere coerente con i rilasci infrastrutturali previsti. Gli importanti lavori di adeguamento delle infrastrutture programmati dai gestori nei prossimi 10 anni – in particolare la seconda metà – sono elemento imprescindibile per prevedere uno sviluppo dell’offerta in termini quantitativi e di tipologia. Si sta lavorando pertanto su ipotesi flessibili e attivabili anno per anno, all’accadere di definiti rilasci infrastrutturali.

Collocandosi dopo un biennio di netto calo dei passeggeri – e dunque dei ricavi – dovuto alla pandemia, il periodo interessato dal nuovo Contratto presenterà elementi di incertezza riguardo la domanda di trasporto che si proporrà e l’equilibrio economico-finanziario. Per questo, il monitoraggio e l’analisi della domanda saranno strategici per disegnare un servizio adeguato a rispondere a flussi in evoluzione e compatibile con le risorse disponibili. L’articolazione del servizio terrà conto inoltre del programma di rinnovo della flotta in corso in Lombardia, che porterà un aumento di posti offerti.

Tenendo conto delle disposizioni di ART, gli obiettivi definiti nel Contratto considereranno anche vincoli infrastrutturali, fattori di contesto, dati storici e prevedranno un miglioramento progressivo. Saranno previsti momenti intermedi di verifica e di riprogrammazione flessibile, in coerenza con quanto indicato da ART.

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