Papa Francesco: Maria è anche Madre della Chiesa

Nel primo giorno dopo Pentecoste (7 settimane dopo la Pasqua e momento in cui si ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, l’istituzione della Chiesa di Roma,...

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Nel primo giorno dopo Pentecoste (7 settimane dopo la Pasqua e momento in cui si ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, l’istituzione della Chiesa di Roma, i doni dello Spirito Santo e la missione di annunciare il Vangelo in tutto il mondo), la Chiesa ambrosiana celebra la festa liturgica di Maria Madre della Chiesa.

Le fondamenta teologiche di tale festa liturgica si trovano nella parte finale della costituzione dogmatica sulla Chiesa, “Lumen Gentium”, che testualmente dice, nel paragrafo “Maria vergine e madre, modello della Chiesa”:”La beata Vergine, per il dono e l’ufficio della divina maternità che la unisce col Figlio redentore e per le sue singolari grazie e funzioni, è pure intimamente congiunta con la Chiesa: la madre di Dio è figura della Chiesa, come già insegnava sant’Ambrogio, nell’ordine cioè della fede, della carità e della perfetta unione con Cristo”.

Infatti nel mistero della Chiesa, la quale pure è giustamente chiamata madre e vergine, la beata vergine Maria occupa il primo posto, presentandosi in modo eminente e singolare quale vergine e quale madre. Ciò perché per la sua fede ed obbedienza generò sulla terra lo stesso Figlio di Dio, senza contatto con uomo, ma adombrata dallo Spirito Santo, come una nuova Eva credendo non all’antico serpente, ma, senza alcuna esitazione, al messaggero di Dio. Diede poi alla luce il Figlio, che Dio ha posto quale primogenito tra i molti fratelli (cfr. Rm 8,29), cioè tra i credenti, alla rigenerazione e formazione dei quali essa coopera con amore di madre».

Una perfetta sintonia con l’altro paragrafo della “Lumen Gentium” intitolato “La Chiesa vergine e madre” che afferma: «La Chiesa contemplando la santità misteriosa della Vergine, imitandone la carità e adempiendo fedelmente la volontà del Padre, per mezzo della parola di Dio accolta con fedeltà diventa essa pure madre, poiché con la predicazione e il battesimo genera a una vita nuova e immortale i figli, concepiti ad opera dello Spirito Santo e nati da Dio.

Essa pure è vergine, che custodisce integra e pura la fede data allo sposo; imitando la madre del suo Signore, con la virtù dello Spirito Santo conserva verginalmente integra la fede, salda la speranza, sincera la carità».

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