Un controllo mirato nella città di Monza su 300 percettori del Reddito di Cittadinanza ha dato come risultato la scoperta di 30 percettori abusivi del sussidio. La truffa è stata svelata dai Carabinieri attraverso un controllo incrociato svolto in collaborazione con l’Inps.
Molte e differenti le modalità di alterazione dei documenti forniti con il fine di poter ricevere il sostegno economico, per un danno complessivo di oltre 200 mila euro. False dichiarazioni di figli a carico da parte dei genitori, omissioni sui redditi dei familiari, attestazioni di “nullatenenza” da parte di chi in realtà è risultato possedere beni immobili.
Fra i truffatori anche un intero nucleo familiare dove ogni componente percepiva il reddito di cittadinanza, nonostante il possesso di immobili anche fuori provincia.
Un’altra modalità di truffa venuta alla luce è quella attuata da cittadini stranieri che hanno dichiarato di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, malgrado fossero giunti in Italia solo da pochi mesi.
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