Monza, la Guardia di Finanza celebra i suoi 247 anni

La Guardia di Finanza di Monza ha festeggiato mercoledì 23 Giugno 2021, il 247° Anniversario della sua fondazione nel corso di una breve cerimonia svolta nella caserma di...

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La Guardia di Finanza di Monza ha festeggiato mercoledì 23 Giugno 2021, il 247° Anniversario della sua fondazione nel corso di una breve cerimonia svolta nella caserma di piazza Armando Diaz, sede del locale Comando Provinciale, in stretta osservanza delle misure di contenimento previste per l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Alla manifestazione ha partecipato il Prefetto di Monza e della Brianza, Patrizia Palmisani, nonché una contenuta rappresentanza di militari del Comando Provinciale, del Gruppo e della Compagnia alla sede oltreché dell’Organismo di Rappresentanza Militare e dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

Al termine della cerimonia il Comandante Provinciale, Colonnello Aldo Noceti, ha rivolto espressioni di ringraziamento all’Autorità presente, evidenziando il peculiare ruolo che oggi riveste la Guardia di Finanza nel panorama istituzionale, rimarcando in particolare la specificità del Corpo quale Forza di polizia economico finanziaria a tutela sia degli interessi erariali sia dell’economia sana del Paese da pervicaci condotte che pregiudicano le prospettive di rilancio e di ripresa del sistema produttivo.

Nel corso dell’anno 2020 i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno eseguito 22.517 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 1.502 interventi ispettivi e 226 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale; un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese.

Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.

Nel 2020 sono stati scoperti 13 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria, che hanno evaso complessivamente 12.877.526 euro di base imponibile e 883.242 euro di I.V.A..

Inoltre, sono stati verbalizzati 10 datori di lavoro per aver impiegato 13 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono stati eseguiti, inoltre, interventi ispettivi e indagini di polizia giudiziaria, che hanno consentito di constatare una maggiore base imponibile per 20.374.606 euro oltre I.V.A. per 4.449.880 euro e di riscontrare 27 reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e di denunciare altrettanti soggetti. Il valore dei beni sequestrati nella decorsa annualità, per reati in materia di imposte dirette e I.V.A., è stato di 853.899 euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a 6.083.473 euro.

Sono 3 i casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazione dei prezzi di trasferimenti, alla fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. Ammontano, invece, a 8 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente, sono stati sequestrati 7.489 chilogrammi di prodotti energetici. I 17 controlli contro il gioco illegale ed irregolare hanno consentito di irrogare sanzioni per complessivi 4.000 euro.

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza brianzola ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.

Sono stati 71  stati gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla responsabilità amministrativa alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 17 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 17 deleghe svolte con la Corte dei conti. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, l’Istituzione ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elemento di rischio e hanno consentito di intercettare 265.361 euro indebitamente percepiti, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 28 soggetti.

Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 si è concretizzato nello sviluppo di 4 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 2 persone per i reati di riciclaggio, accertato per un valore pari a 371.469 euro, mentre sul fronte della prevenzione, sono state approfondite 128 segnalazioni di operazioni sospette. Nel campo dei reati fallimentari sono stati operati sequestri di beni per un valore pari ad oltre 5,5 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di 4.441.316 di euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 6 soggetti, mentre i provvedimenti di confisca eseguiti hanno raggiunto la quota di 484.974 euro.

Ammonta, invece, ad oltre 580 mila euro circa il valore dei beni proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. Tali misure ablative ricomprendono l’esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia, per oltre 580 mila euro. Sono stati eseguiti, in aggiunta, 5 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla locale Prefettura, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della certificazione antimafia.

L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti territoriali hanno effettuato 44 interventi e dato esecuzione a 14 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 130 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. In tale contesto, sono stati denunciati 6 soggetti per i reati di frode in commercio, frode in pubbliche forniture, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, e sottoposti a sequestro 1.019.770 mascherine e dispositivi di protezione individuale.

A seguito dell’emergenza epidemiologia, i Reparti della Guardia di Finanza di Monza, unitamente alle altre Forze di Polizia, hanno assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 22.517 controlli, che hanno consentito di sanzionare 108 soggetti.

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