Lissone matrimoni civili, lento ritorno alla normalità

LISSONE – Nel primo semestre del 2021, sono stati 27 i matrimoni civili celebrati in Municipio e ospitati – sulla base del numero di ospiti – o nella...

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LISSONE – Nel primo semestre del 2021, sono stati 27 i matrimoni civili celebrati in Municipio e ospitati – sulla base del numero di ospiti – o nella sala della Giunta Comunale o negli spazi che solitamente accolgono il Consiglio Comunale. Di questi, 18 sono avvenuti fra cittadini italiani, 6 con uno dei due sposi cittadino straniero e 3 fra cittadini stranieri.

Un numero andato in costante crescita da gennaio ad oggi che contribuisce a dimostrare la “voglia” di normalità e il ritrovato senso di quotidianità. Se a gennaio i matrimoni civili erano stati 4, a febbraio e marzo se ne erano celebrati soltanto 2 (uno per mese) complici le restrizioni dettate dall’emergenza pandemica. In aprile il numero si era leggermente avvicinato alla normalità (4) per poi salire ai 5 di maggio e agli 11 di giugno; in alcuni casi, proprio nel mese appena trascorso, si sono celebrati due matrimoni nella medesima mattinata.

Dall’analisi dei dati disponibili grazie al lavoro dei Servizi Demografici Comunali, è costante nel corso degli anni una diminuzione del numero di matrimoni sul territorio: in particolare, nel 2020 solo stati celebrati solo 59 matrimoni (16 riti religiosi, 43 riti civili), in netto calo rispetto agli ultimi anni. Il 2021 si apre con una prima inversione di tendenza sia a livello civile che religioso: sempre nel primo semestre dell’anno in corso, in città sono già stati celebrati 14 matrimoni religiosi (di cui 8 a giugno).

“Ai novelli sposi che in questo 2021 hanno deciso di unirsi in matrimonio, esprimo a nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale gli auguri di salute, serenità e di ogni fortuna – afferma Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – L’incremento nel numero di matrimoni è sintomo di un progressivo ritorno alla normalità: ne abbiamo tutti bisogno ed è anche dai loro volti, dai loro gesti e dai loro sguardi che ritroviamo fiducia nella costruzione del futuro nostro e della nostra città”.

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